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Al Teatro Apollo di Mondavio il nuovo anno si apre con “Homo ridens”

Al Teatro Apollo di Mondavio il nuovo anno si apre con “Homo ridens”

Doppia replica sabato sera e domenica pomeriggio. Sul palco una compagnia insignita del Premio Ubu, i Sotterraneo

MONDAVIO – Il nuovo 2020 per il Teatro Apollo di Mondavio si apre con una compagnia insignita del Premio Ubu, i Sotterraneo. La stagione, sotto la guida artistica della compagnia residente, gli Asini Bardasci, con il patrocinio della Provincia di Pesaro Urbino, la collaborazione del Comune di Mondavio, il supporto di AMAT, e di sponsor quali Cantine Fiorini e l’Azienda Girolomoni, prosegue quindi per questo weekend mettendo in scena in doppia replica “Homo ridens”, sabato 18 alle ore 21,30 e domenica 19 alle ore 17.

Lo spettacolo è proposto in collaborazione con AMAT e con TeatrOltre, festival all’insegna della multidisciplinarietà, con il contributo della Regione Marche e del MiBACT.

Si tratta di una performance pensata come esperimento su campione, un test sul pubblico-cavia chiamato a reagire a determinati stimoli che attengono al riso e ai suoi meccanismi. Il progetto rivede e aggiorna i risultati delle proprie ricerche in ogni città e di conseguenza ne prende il nome. L’intento è quello d’indagare l’attitudine umana alla risata, misurandone i limiti e la complessità. Nel riso rinunciamo alla funzione vitale del respiro, nel riso è la parte aggressiva di noi che ci fa digrignare i denti, nel riso è l’intrattenimento del potere ma anche la rivolta popolare. Sappiamo che la coscienza di sé permette all’uomo di vedersi dall’esterno. Sappiamo che la coscienza di sé rende l’uomo consapevole della morte. Ma cosa c’è da ridere?

A precedere lo spettacolo, come di consueto lo spazio Spin-off che vedrà la partecipazione dell’Accademia di Belle Arti di Urbino con la presenza degli studenti del laboratorio di scenotecnica e il professor Francesco Calcagnini.

Come per le precedenti stagioni, anche in questa, permane l’obiettivo di far riscoprire il teatro in quanto luogo di aggregazione della comunità. Un luogo visto non come mero spazio di divertimento ma come contenitore nel quale esplorare la ricerca dell’umano attraverso l’arte e la cultura. Proprio per questo, il Teatro Apollo nella versione degli Asini Bardasci, è crocevia di storie, quelle delle realtà che si presentano negli spazi Spin-Off, dei percorsi nel passato con i focus storici di Piero Livi, e del buon cibo. Sabato 18 si potrà infatti mangiare a teatro grazie alla cucina tradizionale de La Palomba.

Info e prenotazioni: 3388996348 / 3394518693

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