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La denuncia di Rifondazione: “Ogni tre giorni a Chiaravalle le polveri sottili superano i limiti”

La denuncia di Rifondazione: “Ogni tre giorni a Chiaravalle le polveri sottili superano i limiti”

CHIARAVALLE – Dal Partito della Rifondazione Comunista di Chiaravalle riceviamo: “Chiaravalle è sul podio, peccato che riguardi un primato poco invidiabile, quello degli sforamenti dei limiti tollerabili di polveri sottili (PM 10). Per la precisione dal primo al 27 gennaio sono stati ben nove, una su tre le giornate di sforamento.

“Tuttavia, purtroppo, nessuna comunicazione è stata fatta ai cittadini, nessun provvedimento è stato messo in atto (limitazione alla circolazione veicolare, ordinanze relative ai riscaldamenti) ne si è ritenuto di intervenire, almeno in via precauzionale, per salvaguardare la popolazione più esposta, in particolare bambini ed anziani.

“È noto, infatti, che la centralina di rilevamento di questi dati si trova nell’area artigianale vicina ad Ancona nord, luogo certo sensibile, ma meno congestionato di alcune aree centrali come via Verdi e Viale Rinascita, soprattutto purtroppo, in prossimità delle scuole, il che suggerirebbe di limitare, almeno in certe ore, il traffico veicolare, così come sarebbe utile evitare il caos del mercato settimanale che insiste in quell’area.

“Oltre all’immediato, lo diciamo da tempo, è diventato necessario un confronto più dettagliato sulla “qualità ambientale“ della città, che porti alla realizzazione di interventi strutturali sulla viabilità e su tutti i fattori d’inquinamento del nostro territorio. Scusate la cocciutaggine, ma ricordiamo ancora una volta che è in scadenza la concessione all’API e, quindi, urge che il territorio esprima il suo parere sul rinnovo.

“Tempo fa a Chiaravalle c’erano in campo motivate ed organizzate sensibilità ambientaliste, che pure contribuirono, insieme a noi, alla chiusura della discarica del Galoppo e ad imporre un, allora avanzato, piano di zonizzazione per le antenne e i trasmettitori, ora chetate.

“Ci auguriamo – conclude Rifondazione Comunista – che, di fronte a questi dati, ritrovino motivazioni e coraggio per chiedere insieme a noi all’Amministrazione Comunale di “darsi una mossa” che è già tardi”.

 

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