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Pugno duro contro chi guida ubriaco: dopo le direttive del Prefetto intensificati i controlli lungo l’Arceviese

Pugno duro contro chi guida ubriaco: dopo le direttive del Prefetto intensificati i controlli lungo l’Arceviese

SENIGALLIA – In seguito alle direttive del prefetto di Ancona, dottor Antonio D’Acunto, sono stati intensificati i controlli anche lungo le strade del Senigalliese.

Nei giorni scorsi, anche in seguito al tragico investimento avvenuto sull’Arceviese, costato la vita a due giovani donne di Colli al Metauro, il Prefetto ha presieduto una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica cui hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine, della polizia stradale, oltre al presidente della Provincia, ad amministratori comunali ed ai comandanti delle polizie municipali di Ancona, Jesi, Osimo e Senigallia.

La riunione aveva avuto, appunto, quale oggetto l’analisi della situazione del territorio provinciale, con riguardo alle iniziative da intraprendere in materia di sicurezza stradale.

Nell’occasione il Prefetto di Ancona aveva anche illustrato la Direttiva del Ministro dell’Interno del 9 gennaio 2020 con relativo accordo quadro tra Ministero ed Anci per i “servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana”.

Ed in seguito alle direttive del Prefetto la notte scorsa è stato fatto, dalla polizia stradale, un servizio straordinario proprio lungo l’Arceviese, teatro del tragico duplice investimento. Sono state impegnate nei controlli quattro pattuglie di Ancona, una di Pesaro ed un camper con presidio medico.

Tredici agenti, coordinati dal dirigente della sezione polizia stradale di Ancona, dottor Francesco Cipriano, hanno proceduto al controllo di cinquanta veicoli e cinquantadue persone.

Quarantadue dei conducenti controllati, trenta uomini e dodici donne, avevano un’età superiore ai 32 anni. Tre di loro sono stati trovati alla guida in stato di ebbrezza. Due di questi, con un tasso alcolemico superiore a due volte il limite di legge, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria e una delle loro auto è stata sottoposta a sequestro.

 

 

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