AREA CESANOPOLITICA

“L’allevamento di polli a San Lorenzo in campo tra certezze, incertezze ed ambiguità”

“L’allevamento di polli a San Lorenzo in campo tra certezze, incertezze ed ambiguità”

Nuova presa di posizione del Gruppo consiliare Centro Sinistra per Castelleone di Suasa

CASTELLEONE DI SUASA – Dal Gruppo consiliare Centro Sinistra per Castelleone di Suasa riceviamo: “La decisione del sindaco di San Lorenzo in Campo di impedire la realizzazione dell’allevamento nella zona ex Aquater da parte della ditta Fileni, dimostra che avevamo ragione quando in Consiglio comunale abbiamo detto che quell’impianto sarebbe stato impattante e dannoso per la salute di cittadini e per la zona archeologica del parco Città romana di Suasa. e avevamo chiesto al Sindaco Manfredi e alla sua maggioranza  di dire NO.

!Ma andiamo con ordine, da un nuovo studio fatto in base alla rosa dei venti diverso da quello presentato precedentemente dal progetto Fileni, risulta che le sostanze inquinanti e i cattivi odori prodotti dall’allevamento pervadono tutta la zona circostante e interessa soprattutto la zona di San Lorenzo in Campo, mentre il precedente studio interessava prevalentemente la zona di Castelleone di Suasa. quindi il Sindaco di San Lorenzo in Campo ha deciso di dire no all’allevamento.

“Ora noi non sappiamo certo come e da che parte tira il vento, ma siamo convinti ancor di più delle nostre idee, che quell’allevamento crea problemi seri a tutta la vallata da nord a sud, da est ad ovest, tanto è vero che dopo la decisione del Sindaco di San Lorenzo in Campo, la ditta Fileni ha dichiarato che i cattivi odori ci saranno ma non daranno fastidio.

“Ora crediamo – si legge sempre nel documento – che i cittadini stiano acquisendo ogni giorno di più la consapevolezza di una situazione poco chiara e incerta, ma sicuramente dannosa per la salute di tutti. A nostro parere, se il Sindaco di San Lorenzo in Campo vuole dare corso alla sua decisione dovrebbe riunire subito, se non lo ha ancora fatto, il suo Consiglio comunale e  votare una delibera di indirizzo politico nella quale vengono spiegate le ragioni e i motivi per impedire la realizzazione dell’allevamento, per affermare nelle sedi opportune che quell’opera la comunità non la vuole, portandosi dietro magari una bella rappresentanza di cittadini del suo comune e di tutto il territorio che lo possano sostenere in quella che si preannuncia come una dura e difficile battaglia, considerato che Fileni non starà certo con le mani in mano e farà di tutto per far valere le sue ragioni. Insomma è proprio il caso di dire che ci si è cacciati proprio in un brutto guaio, e uscirne non sarà certamente facile.

“A fronte però di decisioni importanti coma quella del Sindaco di San Lorenzo in Campo che finalmente si è reso conto che i cittadini hanno ragione delle loro preoccupazioni, del Sindaco di Mondavio che ha già da tempo preannunciato il suo NO all’allevamento poiché oltre al problema dei cattivi odori, delle polveri sottili, dell’ammoniaca che vanno ad influenzare negativamente l’intero territorio, ha sollevato l’eccessivo consumo di acqua necessario all’impianto, che mette in discussione l’approvvigionamento idrico per i suoi cittadini, l’Amministrazione comunale di Castelleone di Suasa invece non ha ancora detto con chiarezza se è favorevole o contraria all’allevamento di Fileni. Anzi, abbiamo ascoltato tante parole, ma una decisione ferma e precisa non è stata ancora presa.

“Perché continuano a mantenere un atteggiamento ambiguo, nonostante la presa di posizione dei Sindaci che dovranno esprimersi sulla opportunità o meno di realizzare l’allevamento con tutte le conseguenze negative che ne scaturiranno, sulla salute e la qualità della vita di un intero territorio?

“Noi, al di la di come finirà tutta questa vicenda, crediamo che comunque vada, i vincitori saranno i cittadini che hanno combattuto e combattono per la tutela della loro salute, del territorio e dell’ambiente in cui vivono e per la salvaguardia del patrimonio storico, archeologico e ambientale. I vinti saranno coloro che non si sono voluti prendere la responsabilità di decidere se dire si o no all’allevamento Fileni, che si sono trincerati dietro pretestuose giustificazioni per non dire nulla, magari per non fare torto all’amico o al potente di turno. Noi le nostre responsabilità ce le siamo prese e abbiamo espresso chiaramente le nostre opinioni nel luogo deputato a rappresentare gli interessi dei cittadini, il Consiglio comunale, siamo stati accusati di opportunismo, proprio da coloro che hanno ficcato le comunità in una brutta faccenda dalla quale oggi non sanno come venirne fuori e le conseguenze potrebbero essere molto serie per tutti”.

 

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