AREA MISACULTURA

Fiabe e momenti di vita vissuta ne Il sorriso dell’arcobaleno, il nuovo libro della sassoferratese Fiorella Maria Giovannelli

Fiabe e momenti di vita vissuta ne Il sorriso dell’arcobaleno, il nuovo libro della sassoferratese Fiorella Maria Giovannelli

SASSOFERRATO – Storie fantastiche, fiabe e momenti di vita vissuta, in un magico incontro tra sogno e realtà. C’è tutto questo ne Il sorriso dell’arcobaleno, il nuovo libro destinato a bambini e ragazzi della sassoferratese Fiorella Maria Giovannelli. La pubblicazione, che si fa apprezzare per contenuti e freschezza narrativa, raccoglie diciotto tra fiabe e racconti e ben cinquantasei illustrazioni realizzate dalla stessa autrice.

Edito dall’Istituto internazionale di Studi Piceni “Bartolo da Sassoferrato”, il volume verrà presentato al pubblico sabato 28 dicembre, alle ore 17,00, nella sala convegni di Palazzo Oliva.

All’iniziativa, organizzata dal citato Istituto internazionale di Studi Piceni con il patrocinio del Comune di Sassoferrato, prenderanno parte, in qualità di relatori, personalità della cultura, del mondo letterario e della scuola: il critico letterario Fabio Ciceroni, il poeta Fabio Maria Serpilli, autore della prefazione del volume, e l’ex insegnante di materie letterarie Ornella Limoncelli. L’evento, a cui parteciperà l’autrice, sarà condotto da Galliano Crinella, presidente del soggetto promotore dell’iniziativa.

Dopo il successo riscosso con il primo volume del 2011, La città dei sogni, l’autrice sentinate torna all’attività editoriale con questa nuova raccolta che sviluppa, così come la precedente, ma con un respiro più ampio, tematiche a lei molto care: lo stupore per la bellezza delle cose del creato, il suo legame quasi ancestrale con la natura e con gli animali e il “rapporto solidale” di questi ultimi con il mondo innocente e istintivo dell’infanzia. Storie delicate, spesso struggenti, che spaziano in un universo ideale dove si racconta di vicende umane, del ciclo biologico degli animali e di elementi della natura, così come di oggetti e di piccole cose, a volte apparentemente insignificanti, ma che, al contrario, hanno una loro “anima” e, soprattutto, la capacità di trasmettere insegnamenti positivi. Messaggi “etici” di cui sono portatori anche angeli, fate, streghe e regine.

«Sono fiabe speciali – scrive Serpilli nella prefazione – dove non regnano la paura e il terrore, come in tanta produzione tradizionale. La magia nera e mondi stregati assumono dinamiche simboliche rovesciate. In queste pagine dominano la poesia, la delicatezza e una grande umanità. La fiaba che affonda le radici nella mitologia e dunque nella fantasia, è un genere apparentato alla poesia che appare in dosi maggiori rispetto agli altri generi della prosa».

Dunque, centotrentasei pagine caratterizzate da chiarezza espositiva e scorrevolezza narrativa, corredate da illustrazioni che si fanno apprezzare per la freschezza, gli effetti cromatici e la naturalezza del tratto.

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it