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A San Costanzo cresce la preoccupazione per l’ampliamento della discarica di Monteschiantello

A San Costanzo cresce la preoccupazione per l’ampliamento della discarica di Monteschiantello

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un documento con il quale si chiede di avviare un’attività di interlocuzione istituzionale con il Comune di Fano, per esporre la totale inidoneità della zona collinare di Monteschiantello quale luogo atto ad ospitare un impianto industriale come il biodigestore anaerobico e, conseguentemente, bloccare l’ampliamento programmato

SAN COSTANZO – Ieri sera durante il Consiglio comunale è stata approvata all’unanimità dei presenti  la proposta presentata dal consigliere Laura Druda a nome e per conto di tutti i consiglieri del gruppo di maggioranza della lista “Uniti per San Costanzo” avente per oggetto l’ampliamento della discarica di Monteschiantello e l’ubicazione dell’impianto industriale per il trattamento dei rifiuti organici (Biodigestore Anaerobico).

Questo il testo approvato:

“I sottoscritti consiglieri comunali richiedono, con carattere di urgenza, l’inserimento della proposta di cui all’oggetto all’ordine del giorno nel prossimo Consiglio comunale.

Ordine del giorno con carattere di urgenza

Premesso che:

  • la neo eletta amministrazione comunale di Fano ha inserito nelle linee programmatiche del proprio mandato 2019-2024 l’intenzione di ampliare la discarica di Monteschiantello per aumentare la redditività dell’impianto;
  • l’ubicazione della stessa, pur insistendo sul territorio comunale di Fano, dista solo 800 metri dal confine del territorio comunale di San Costanzo e 2,6 km dal centro del capoluogo, pertanto è evidente l’interesse della nostra amministrazione di valutare l’impatto di eventuali piani di sviluppo
  • la discarica è gestita dall’azienda ASET Spa ad integrale controllo pubblico ed il Comune di San Costanzo detiene una quota societaria minoritaria del capitale sociale

Considerato inoltre che:

  • da diversi mesi sui mezzi di informazione è in corso un dibattito di esponenti politici fanesi in merito alla realizzazione di un impianto industriale per il trattamento dei rifiuti organici denominato “Biodigestore Anaerobico”
  • in tali discussioni viene indicato spesso Monteschiantello come luogo idoneo per la realizzazione del predetto impianto

Tutto ciò premesso il Consiglio comunale di San Costanzo impegna il sindaco e la giunta

  1. a promuovere tutte le azioni necessarie affinché tali argomenti smettano di essere oggetto di discussione solo mediatica e limitata al comune di Fano, ma che vengano trattati quanto prima nella opportuna sede istituzionale, rappresentata dall’Assemblea Territoriale d’Ambito ATA Rifiuti.
  2. a richiedere all’interno dell’Assemblea Territoriale d’Ambito ATA Rifiuti di rivedere le ipotesi riguardanti lo scenario impiantistico delle discariche provinciali che prevedono una chiusura anticipata di talune compromettendo la capacità di conferimento di altre, tenendo conto anche della Verifica di congruità del Documento Preliminare, trasmessa dalla Regione Marche  in data 07/07/2017, nella quale è scritto che tale decisione “ è del tutto in contrasto con la logica del PRGR ed il suo mantenimento in sede di formulazione del PdA costituirà elemento giustificativo sufficiente alla non conformità dello stesso. Infatti le discariche esistenti devono comunque essere viste come strategiche (…) e non possono essere utilizzate sulla base di prevalenti logiche  finanziarie a scala locale  legando le tematiche del TMB con quelle di smaltimento”.
  3. a fare in modo che in tale sede, si concretizzi quanto prima un opportuno confronto sulla redazione del Piano d’Ambito Provinciale quale strumento territoriale delle tematiche inerenti la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti
  4. a far valere nell’ambito dell’Assemblea dei Soci ASET la necessità di avere visibilità degli obiettivi strategici ed incidere affinché questi non siano legati alla mera redditività, ma anche all’interesse dei soci e della collettività ad una gestione oculata, partecipativa e non speculativa
  5. ad avviare una attività di interlocuzione istituzionale con il Comune di Fano, nella persona del Sindaco, esponendo la totale inidoneità della zona collinare di Monteschiantello quale luogo atto ad ospitare un impianto industriale come il biodigestore anaerobico e conseguentemente, bloccare l’ampliamento della discarica di Monteschiantello programmato, dal comune di Fano, per sole finalità economiche.

Il documento è stato firmato dai consiglieri comunali Laura Druda, Anna-Maria Sabatini, Chiara Prencipe, Lorenzo Gambioli, Tommaso Curzi, Roberto Spadaccini, Angelo Paolini, Annibale Montanari del gruppo “Uniti per San Costanzo”.

 

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