AREA ESINOCRONACA

I problemi della raffineria di Falconara affrontati con attenzione in un incontro a Chiaravalle

I problemi della raffineria di Falconara affrontati con attenzione in un incontro a Chiaravalle

CHIARAVALLE – Dalla Federazione di Rifondazione Comunista riceviamo e pubblichiamo.  “Il partecipato incontro organizzato da Rifondazione Comunista di Chiaravalle con il professor Andrea Micheli, l’epidemiologo che coordinò l’indagine sui rischi sanitari per la popolazione nell’area AERCA ci consegna un’urgenza e delle possibilità. L’accurata illustrazione del lavoro svolto sulla base dei dati (1994 – 2003) e valutato, con sagacia, alla luce dei dettami costituzionali, rivela una constatazione inoppugnabile, in questa zona i rischi di patologie oncologiche, in particolare quelle riferibili al l benzene e ai suoi derivati, sono significativamente più alti che altrove.

“Quel lavoro – si legge sempre nel documento di Rifondazione Comunista – nonostante sia stato commissionato dalla Regione Marche, che allora scelse una via innovativa e coraggiosa scegliendo quello studio, è rimasto, purtroppo, colpevolmente sul bagnasciuga non accompagnando gli atti e le decisioni conseguenti. Intanto a 17 anni da quel rinnovo, trascorsi senza che l’azienda abbia mai adempiuto alle prescrizioni di quel protocollo e senza che le istituzioni abbiano controllato e preteso il rispetto di quegli accordi, la situazione non è cambiata se non in peggio.

“È bene quindi che il tempo, poco, che ci separa dalla scadenza dell’ autorizzazione e il successivo iter della richiesta di rinnovo siano attraversati dalla partecipazione dei cittadini e delle istituzioni locali. I comitati, tutti, in questi anni hanno dato prova di costanza, coraggio e capacità. Non così le istituzioni a cominciare dalle Regione Marche che oggi si sente sollevata dalla responsabilità di  autorizzare il rinnovo, e i Comuni che non hanno mai discusso e tantomeno deliberato atti per chiedere di essere coinvolti e portare nella decisione i diritti e i bisogni dei cittadini.

“Tuttavia la presenza di diversi amministratori comunali alla nostra iniziativa, l’attenzione con cui è stata seguita, gli interventi nella discussione fanno sperare in un diverso atteggiamento e nella volontà di nuovi impegni. Ci auguriamo

quindi – si legge sempre nell’intervento di Rifondazione Comunista – di poter portare il nostro contributo negli appuntamenti istituzionali che le amministrazioni del territorio organizzeranno. Soddisfatti di aver suonato il campanaccio della sveglia”.

 

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