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Aumenta a Urbino il numero di defibrillatori a disposizione dei cittadini

Aumenta a Urbino il numero di defibrillatori a disposizione dei cittadini

URBINO – Lo studio medico e di fisioterapia di Filippo Mechelli a Urbino, dispone ora di un defibrillatore, e insieme a esso anche la città dispone di un ulteriore presidio salvavita a disposizione della comunità.

“Dotare il proprio studio di un defibrillatore rappresenta un atto di responsabilità sociale”, afferma Filippo Mechelli. “Il mio centro non è obbligato ad avere un defibrillatore, ma ritengo che non sia la legge, ma l’attenzione verso gli altri e il senso civico, a richiederne la presenza”.

“L’utilizzo del defibrillatore insieme alle manovre di sostegno di base alle funzioni vitali (BLS) permette di salvare vite umane e ridurre le possibilità di danni permanenti”.

Il defibrillatore rappresenta un presidio sanitario indispensabile per salvare le persone colpite da arresto cardiaco (circa 60.000 decessi l’anno in Italia), e può essere utilizzato anche da personale non sanitario che abbia seguito un corso di formazione.

“Sono numerosi i corsi nella regione per l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore, tra cui a Urbino quelli organizzati dalla Croce Rossa”.

“Il defibrillatore è stato segnalato all’Agenzia Sanitaria della Regione Marche che si occupa della mappatura dei defibrillatori presenti nel territorio”.

Si prevede che in futuro la localizzazione dei defibrillatori sia  integrata con la centrale operativa regionale attraverso un’apposita app, in modo che l’intervento del cittadino possa precedere quello del servizio di emergenza, perché ogni minuto che passa riduce del 10% le chance di sopravvivenza della persona in arresto cardiaco.

 

 

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