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Senigallia si è fermata per ricordare le vittime della tragedia alla Lanterna Azzurra di Corinaldo

Senigallia si è fermata per ricordare le vittime della tragedia alla Lanterna Azzurra di Corinaldo

SENIGALLIA – Emma, Asia, Benedetta, Daniele, Mattia e una giovane mamma, Eleonora: ad un anno dalla loro tragica scomparsa in quella maledetta notte alla Lanterna Azzurra di Corinaldo, la comunità marchigiana si è stretta attorno ai genitori e alle famiglie di questi ragazzi per ricordarli e per fare in modo che quanto accaduto non accada più.

Il messaggio partito dalle Marche con l’ambizione di contagiare tutta l’Italia e diventare tema di un appuntamento fisso, è semplice: i ragazzi hanno il diritto di divertirsi e gli adulti devono creare le condizioni perché questa avvenga in sicurezza.

Ed oggi a Senigallia sono state tante le iniziative con momenti di riflessione e la presentazione dei corsi di formazione organizzati dalla Regione per chi opera nel mondo dell’intrattenimento, della musica e degli spettacoli.

E nel tardo pomeriggio c’è anche stato un momento di divertimento, con un seguitissimo concerto, in piazza Garibaldi.

Durante la notte, invece, in Piazza Il Terreno, a Corinaldo, chi ha voluto si è recato per un pensiero, una preghiera, un ricordo. Per tutta la notte, fino all’alba, è rimasto acceso un faro puntato verso il cielo, un simbolo luminoso e di speranza nel cuore della comunità.

Domani (lunedì 9 dicembre), invece, alle ore 21, nella Chiesa di San Giovanni a Marotta, anche la comunità locale si stringerà in preghiera in ricordo di Asia Nasoni e delle altre vittime della tragedia di Corinaldo.

Un momento di riflessione per non dimenticare e  dimostrare vicinanza e affetto alla famiglia. Alla preghiera parteciperanno il sindaco e l’Amministrazione comunale di Mondolfo.

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