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Pd, Rifondazione comunista e Movimento 5 Stelle sollecitano il rilancio del centro storico di Chiaravalle

Pd, Rifondazione comunista e Movimento 5 Stelle sollecitano il rilancio del centro storico di Chiaravalle

CHIARAVALLE – Il Pd, Rifondazione comunista e il Movimento 5 Stelle tornano sul problema delle difficoltà degli operatori commerciali nel centro storico di Chiaravalle e lo fanno con una nota congiunta.

“C’era gran folla – si legge in una nota – all’inaugurazione del “nuovo Conad “ della Manifattura. Una buona cosa, si rinnova uno spazio commerciale, si favoriscono le attività collaterali, si anima, ancor più un pezzo di città. Strideva quel gran via vai di gente con il dimesso e vuoto “fine settimana” del centro storico. Poche persone e diversi locali chiusi.

“Da tempo, il “centro” nonostante l’impegno di alcuni operatori, registra un costante e progressivo svuotamento che mette in difficoltà le attività economica, svalorizza il patrimonio immobiliare, allarga spazi di degrado, lascia “sul campo“ incompiute (basti, come esempio, via Molinelli).

“È chiaro a tutti che questo rappresenta uno dei problemi più importanti per Chiaravalle e il suo rilancio, lo testimoniano tra l’altro i programmi di tutte le forze politiche che hanno presentato liste alle ultime elezioni amministrative. Purtroppo se il problema c’è lo sforzo per cercare idee, iniziative, soluzioni è del tutto inadeguato. “L’ultimo Consiglio comunale che ne ha discusso, stimolato da una mozione che intendeva, anche in ossequio alle affermazioni scritte nel programma di mandato, promuovere iniziative per ascoltare i cittadini sulla pedonalizzazione di Corso Matteotti (da decenni in vigore come “sperimentazione”), ha testimoniato la confusione d’idee della Giunta rifugiatasi in un voto contrario (alle sue stesse proposte in campagna elettorale) che significa rinvio e timore del confronto.

“Crediamo invece che la città voglia e debba trovare occasioni per un confronto a tutto campo – si legge sempre nel documento – che individui obbiettivi e definisca tempi per il rilancio del cuore della città, a cominciare, certo, dalla ristrutturazione e destinazione d’uso del Chiostro (che dopo il finanziamento regionale, non ha visto più occasioni di idee e progetti per realizzarla) , ma pure da sperimentazioni “attraenti” , capaci di migliorare subito il nostro centro.

“Pensiamo in quest’ottica, in via del tutto sperimentale, alla rilocalizzazione del mercato settimanale lungo corso Matteotti, richiesta sulla bocca di tanti cittadini, che libererebbe la città e il corso in particolare dal traffico caotico del venerdì, l’eliminazione di molti parcheggi a pagamento (un vero e proprio svantaggio per i commercianti del centro, visto che le aree dove agisce la grande distribuzione sono tutte gratuite) sostituendoli con quelli con disco orario, incontri con portatori d’interesse nel centro per verificare proposte che implementino le attività pensiamo a proposte d’impresa fatte da giovani).

“Inoltre crediamo sia ormai non più rimandabile uno studio complessivo sulla viabilità della città. È sotto gli occhi di tutti il traffico e gli ingorghi che si verificano giornalmente nelle vie cittadine, basti pensare a via Verdi, viale della Vittoria, via Giordano Bruno, con emissioni di polveri sottili che nessuno controlla. Su questi temi – conclude la nota – vogliamo insistere e lavorare già dalle prossime settimane”.

 

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