ECONOMIAIN PRIMO PIANOSENIGALLIA

La Guida Espresso 2020 conferma l’alta qualità dei ristoranti di Senigallia

La Guida Espresso 2020 conferma l’alta qualità dei ristoranti di Senigallia

ANCONA – Due ristoranti marchigiani di Senigallia, ‘Uliassi’ di Mauro Uliassi e ‘La Madonnina del Pescatore’ di Moreno Cedroni, hanno ricevuto il massimo punteggio, cinque cappelli, dalla guida ‘I ristoranti e i vini d’Italia 2020’ de L’Espresso. “Una bellissima notizia – commenta il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli –  l’arte culinaria marchigiana è premiata ancora una volta”.
In Italia solo 10 ristoranti hanno ottenuto questo punteggio, e due di questi sono marchigiani.
“Un grande onore per la nostra terra, che da tempo sta investendo in qualità e in accoglienza.
Spero di incontrare presto in Regione Marche gli chef Uliassi e Cedroni perché la loro cucina è la migliore testimonianza della marchigianità” ha aggiunto Ceriscioli.

La guida Espresso 2020 presentata ieri a Firenze ha poi attribuito a ben 19 ristoranti marchigiani da uno a tre cappelli, a conferma che le Marche sono terra del buon vivere anche grazie alla qualità del cibo e della cucina.

“L’ennesimo prestigioso e meritato successo di due uomini umanamente e professionalmente straordinari, che con la loro arte culinaria, affermata eccellenza su scala internazionale, sono divenuti i veri e propri ambasciatori di Senigallia nel mondo. A Mauro e Moreno – afferma il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi -, la cui presenza in città è per tutti noi fonte di vanto e orgoglio, esprimo non solo la nostra grande soddisfazione, ma anche il più sentito ringraziamento da parte della nostra comunità per quanto hanno fatto e continuano a fare per promuovere l’immagine di Senigallia e dell’intera regione Marche. Oltre alla valorizzazione della nostra tradizione, infatti, con loro è complessivamente cresciuta, soprattutto dal punto di vista della qualità, l’offerta enogastronomica cittadina, tanto che oggi Senigallia è riconosciuta dall’Unesco nello stretto novero delle Città creative proprio per quanto concerne la Gastronomia”.

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it