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Fibra ottica a Marotta e Mondolfo, preoccupante silenzio del sindaco Barbieri dopo i proclami e le promesse

Fibra ottica a Marotta e Mondolfo, preoccupante silenzio del sindaco Barbieri dopo i proclami e le promesse

Il 7 marzo del 2017 aveva dichiarato: “Cablatura del territorio prevista entro il 2018”

MAROTTA – Ormai chi abita – o lavora – a Marotta o a Mondolfo si è abituato, anche se a malincuore, ai blackout di Internet. Con tanti disservizi e distacchi continui dei collegamenti. E questo nel totale silenzio, dopo i proclami e le promesse di due anni e mezzo fa, del sindaco Nicola Barbieri e di chi, insieme a lui, amministra la città.

Ma i cittadini, fortunatamente, si stanno mobilitando. E su iniziativa di Matteo Morbidelli è anche nato su Facebook il gruppo “Vogliamo la fibra ottica a Marotta e Mondolfo”. Una scelta encomiabile che, però, a quanto sembra, viene già avversata da qualcuno. Ed il motivo – va detto chiaramente – è incomprensibile.

Noi, nell’invitare i cittadini alla partecipazione (in un Paese democratico è fondamentale, oltre che garantita a tutti) vogliamo, a questo punto, chiedere apertamente al sindaco di Marotta Mondolfo, Nicola Barbieri, ed ai suoi collaboratori di Giunta i motivi per i quali, dopo le tante promesse ci sono stati due anni e mezzo di silenzio. E, soprattutto, perché nulla è stato fatto, nonostante le assicurazioni.

“Una rete e i relativi servizi a banda ultra larga a disposizione di cittadini e imprese: è questo – scriveva l’Amministrazione comunale di Mondolfo Marotta il 7 marzo del 2017 –  l’importante obiettivo raggiunto dall’Amministrazione comunale di Mondolfo che è stata inserita in Fase 1 del piano regionale”.

“Questo consentirà – aggiungeva nell’occasione il sindaco Nicola Barbieri – di attivare le procedure di elaborazione del progetto che porterà, entro il 2018, alla realizzazione dei lavori di cablaggio nel territorio comunale”.

Sempre il 7 marzo del 2017 l’Amministrazione comunale forniva anche delle indicazioni tecniche: “Sarà previsto un minimo di 51 km di fibre ottiche e l’inserimento nel Cluster C: si tratta di un indicatore del livello di servizio a cui avranno diritto in media gli abitanti del territorio attraverso servizi di connettività idonei a garantire una veloce connessione”.

“Un importante risultato – affermava sempre in quella circostanza il sindaco Nicola Barbieri – che si inserisce nel progetto di digitalizzazione della nostra Città. Si tratta di un primo e significativo passo in avanti. Banda Ultra Larga significa nel quotidiano poter contare su una velocità di connessione in rete molto più elevata per tutti, con la possibilità di garantire ai nostri cittadini sempre più servizi connessi alla Pubblica Amministrazione e ai loro interessi, oltre a migliori possibilità per le imprese locali di competere nel mercato globale”.

“L’Amministrazione comunale di Mondolfo, inoltre – affermava sempre due anni e mezzo fa il sindaco Barbieri – sta anche valutando opportunità derivanti da soggetti privati che intendono realizzare investimenti nella posa della fibra ottica destinata a servizi di banda ultra larga sul territorio comunale. Riteniamo, infatti, basilare puntare sul digitale, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione per avviare una vera e propria rivoluzione: da un rapporto trasparente tra cittadini ed amministrazione alla banda Ultra Larga, dal potenziamento delle reti free Wi-Fi alla realizzazione di un portale unico di servizi”.

Ed oggi, sia a Marotta, sia a Mondolfo, nonostante quanto dichiarato da Barbieri il 7 marzo 2017, ci ritroviamo al punto di partenza. Con tanti disservizi, blackout continui e problemi quotidiani per tutti. Ed il sindaco dei proclami e delle promesse resta in silenzio. A questo punto le cose sono due: o non ha fatto nulla fino ad oggi, disattendendo quanto affermato (“garantire ai cittadini sempre più servizi”, sono parole sue), o – dopo la bocciatura di quelle arcobaleno – è troppo impegnato a studiare una nuova tipologia di strisce pedonali.

 

 

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