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A Urbino sono sempre più numerosi gli aderenti al comitato locale di Italia Viva

A Urbino sono sempre più numerosi gli aderenti al comitato locale di Italia Viva

URBINO – A  Urbino si è costituito il comitato  Italia Viva. Al Comitato  hanno aderito  un folto gruppo di persone, donne e uomini  motivati dal bisogno di fare qualcosa di utile, con rispetto degli altri, per tessere rapporti e  condivisioni, proporre e collaborare. Il motivo che hanno mosso tutti alla costituzione del Comitato Italia Viva nasce dalla esigenza di impegnarsi al nuovo soggetto politico per dare risposta ai problemi dei cittadini. “Non siamo contro altri o qualcuno – si legge in una nota-, ci opponiamo alla politica dell’odio e della contrapposizione, a coloro che praticano il verbo del comandare rispetto al governare. Vogliamo confronti sulle idee, sui programmi e sulle soluzioni dei problemi,  rifiutando la consueta recita  demagogica”.

“La Leopolda 10 è una scelta di chiarezza, vogliamo costruire la casa dei riformisti e della modernità, uomini e donne non distinti per colori politici ma uniti con la medesima responsabilità rispetto al futuro del nostro paese e dell’umanità intera. Veramente offensivo rappresentare il  Papeete con  la Leopolda, è un problema di intolleranza e rancore. Vogliamo rammentare che l’autosufficienza è finita da molto tempo e se non si ricercano alleanze attraverso una reciproca considerazione e rispetto, le sconfitte sono a portata di mano generando ingovernabilità a tutti i livelli.

“L’attività politica di Italia Viva- Avanti Urbino non ha e non avrà alcuna incidenza sul progetto di governo locale scaturito dalle elezioni del maggio scorso, un impegno  fortemente voluto per contrastare la frammentazione politica, il clima dei veleni .  Italia Viva ci aiuterà a contribuire alla soluzione dei problemi di carattere regionale e nazionale. Sarà una esperienza fondata su umiltà e disponibilità, coraggio e modernità,azioni concrete lontane dal chiacchiericcio politico.

“In questi giorni il Comitato, soci e sostenitori, in forma molto aperta al contributo di tutti, praticando inclusione e considerazione – conclude la nota -, saranno impegnati nella organizzazione territoriale e nella programmazione dell’attività politica”.

 

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