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Sport giovane, formativo e solidale: cresce il progetto “Corinaldo & Chiaravalle”

Sport giovane, formativo e solidale: cresce il progetto “Corinaldo & Chiaravalle”

Il Trofeo Pubblica Assistenza Avis rilancia. Emiliani dell’Italia Nuova primi della classe

CORINALDO – Il Trofeo Pubblica Assistenza Avis rilancia quale punto di riferimento primario del Progetto ‘Corinaldo & Chiaravalle’, che equivale a sport giovane, formativo, solidale, promozionale.

L’ultimo goduto doppio colpo d’occhio è stato quello dello scenografico arrivo in via degli Eroi e della passerella di premiazione in piazza Risorgimento (crocevia di personaggi e personalità come Claudio Savini, già compagno di squadra e di camera del campione professionista locale Rodolfo Massi).

Prossimamente, Corinaldo focalizzerà il ciclocross, la disciplina autunnale-invernale (‘di casa’ sul colle nevolano-cesanense dell’Anconetano).

Il traguardo della quinta edizione dell’evento giovanile ha premiato soprattutto la lucida imprenditorialità del talentuoso junior Matteo Montefiori, che è schizzato via dal selezionato gruppo dei migliori ai meno 9 km (insieme a Marco Sari), ha tirato dritto da solo, non scoraggiandosi mai pur sentendo sul fiato il collo degli inseguitori, e chiudendo alla bella media di 39,661.

E’ stata la prima vittoria del 2019 per il longilineo cursore e per la sua scuderia, l’emiliana Italia Nuova Borgo Panigale, che ha conquistato anche il bronzo con Davide Pinardi.

L’argento nello sprint dei segugi, dopo 3”, è andato al trevigiano Luca Gemin (Team Moro – 3 Cieffe), chiaramente arrabbiato, pur conscio della pesantezza della seconda moneta.

Quarto Immanuel D’Aniello (del lombardo Team LVF).

Quinto, primo dei marchigiani, Francesco Sacchini (SCAP Trodica di Morrovalle).

A tagliare la striscia bianca sono stati 45 dei 95 agonisti, anche stranieri (110 iscritti).

A Corinaldo, applauditi attori sono stati i talenti juniores diciassettenni-diciottenni, che hanno plasmato e animato fin  dal pronti-via il quinto atto della  giovanissima ma già blasonata manifestazione (plurivincitore: il fidardense Gianmarco Garofoli, attuale campione italiano ed azzurro).

L’impronta tecnica è stata data dal Pedale Chiaravallese presieduto da Giulio Cardinali, nella stagione delle nozze d’oro con il ciclismo (anno di fondazione 1969).

Regia di Marco Belardinelli.

Direzione corsa: Albino Stortoni, Bruno Lucchetti.

Giuria: Marcheggiani, Vitali, Impicci, Caimmi.

Il tracciato si è snodato sull’ondulata distanza di km. 117,600.

L’avvio turistico ha fatto scendere la carovana da piazza Risorgimento alla Corinaldese.

Il tratto scaldagambe lungo la Valle del Nevola ha condotto al Circuito  Basso di Trecastelli: Km 6,300 da ripetere 10 volte, non senza micro-difficoltà altimetriche e planimetriche.

Si è tornati a Corinaldo, risalendo al Borgo di Sotto.

E’ stato affrontato l’impegnativo ondulato Circuito Alto cominciando dalla tosta Costa Gioco del Pallone: km 20,700 da moltiplicare per due.

La bagarre si è accesa quasi subito.

Hanno attaccano in sei, tre dei quali (Crociati, Galli, Carotti) hanno tenuto  fino alla campana.

Dal selezionato gruppo ha provato ad evadere più d’uno, fino all’azione decisiva di Montefiori.

A premiare i protagonisti: il sindaco Matteo Principi, l’assessore Riccardo Silvi, Vinicio Franceschetti (Pubblica Assistenza Avis), i promotori-mecenati Giuseppe Bacchiocchi e Luca Bucci, i dirigenti federciclistici Lino Secchi e Tania Belvederesi,

Tvrs: Giovedì Ciclismo delle 22,30 (canale 11 – streaming).

Ordine d’arrivo:

1.Matteo Montefiori (Italia Nuova Borgo Panigale) km 117 in 2h57’, media 39,661 km/h;

2.Luca Gemin (Industrial Forniture Moro – 3 Cieffe) a 3”;

3.Davide Pinardi (Italia Nuova Borgo Panigale);

4.Immanuel D’Aniello (Team LVF);

5.Francesco Sacchini (SCAP Trodica di Morrovalle);

6.Alessandro Cuccagna (Team Fortebraccio);

7.Kevin Previti (Pol. Villafontana);

8.Matteo Negrini (Team Alice Bike – Myglass);

9.Besnik Islami (Team Ciclistico Campocavallo);

10.Mattia Urbinati (Team Alice Bike – Myglass).

Nelle foto: il vincitore della 5^ edizione, Matteo Montefiori; il podio, Montefiori tra Gemin ed il consocio Pinardi (destra)

 

 

 

 

 

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