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Rispettato il programma: chiuso definitivamente il passaggio a livello di Marotta

Rispettato il programma: chiuso definitivamente il passaggio a livello di Marotta

MAROTTA – Il programma è stato rispettato: oggi è stato chiuso definitivamente il passaggio a livello  di Marotta. Dopo tante polemiche è avvenuto ciò che, da anni, era stato programmato.

La motivazione ufficiale della soppressione del passaggio a livello (ed anche per questo è stato realizzato il nuovo sottopasso di via Foscolo) è data principalmente dall’ormai prossimo aumento dei limiti di velocità dei treni a 180-200 chilometri orari sulla linea adriatica.

E quello di Marotta era l’ultimo passaggio a livello a sbarre rimasto lungo la tratta ferroviaria tra Bologna e Termoli.

Nel frattempo Regione Marche e Rete ferroviaria italiana hanno raggiunto l’intesa per eliminare, in un decennio, tutti i 71 passaggi a livello ancora attivi lungo le tre linee ferroviarie marchigiane: 13 sulla “Orte – Falconara”, 42 sulla “Civitanova – Albacina”, 16 sulla “Ascoli – Porto d’Ascoli”.

La Giunta regionale ha già approvato il protocollo d’intesa che firmerà con Rfi per una mappatura degli impianti esistenti, la definizione della priorità delle dismissioni, la stima dei costi necessari. Successivamente verranno coinvolti gli enti locali per concretizzare il programma delle soppressioni.

“La Regione e Rfi hanno interesse comune a completare l’eliminazione delle interferenze su tutte le linee: un obiettivo ricompreso nel contratto di programma dell’azienda con il ministero delle Infrastrutture e Trasporti che la Regione ha già segnalato al Mit come intervento ferroviario prioritario anche nelle Marche”, ha commentato la vice presidente Anna Casini, assessore alla Infrastrutture.

Rfi ha già provveduto, negli anni, a eliminare i passaggi a livello, sia autonomamente sull’Adriatica, che con il coinvolgimento finanziario delle Regione nelle altre linee, come previsto nell’Accordo di programma quadro sottoscritto dalle parti. “Ora l’intervento verrà portato avanti in maniera strutturale e programmata, con la condivisione dei territori – continua Casini – A livello locale abbiamo già attivato un tavolo tecnico con la direzione Rfi di Ancona per redigere un piano pluriennale che verrà messo a regime con il protocollo che andremo a firmare e che vedrà, poi, l’interessamento diretto degli Enti locali competenti attraverso successive convenzioni, quando si passerà alla fase operativa”.

 

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