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A Fano una mostra didattica dedicata agli animali esotici e alle specie esotiche invasive

A Fano una mostra didattica dedicata agli animali esotici e alle specie esotiche invasive

FANO – Ci sono animali che in Italia abbiamo imparato a conoscere solo di recente. La zanzara tigre, la cimice asiatica, il gambero della Louisiana sono solo alcuni di questi. Animali introdotti dall’uomo, consciamente o involontariamente, che hanno finito per ambientarsi ed adattarsi ai nostri ambienti.

I giorni 27, 28 e 29 settembre Il biologo Cristian Gori organizza nella sede dell’associazione naturalistica Argonauta di Fano una mostra didattica dedicata agli animali esotici e alle specie esotiche invasive. La mostra è gratuita e aperta a tutti.

Le specie esotiche invasive sono tra le principali cause di estinzione e perdita di biodiversità al mondo, al pari dell’inquinamento e della distruzione degli habitat. Queste specie una volta introdotte in un habitat dove non sono native, non trovano più gli stessi predatori, gli stessi competitori, le stesse prede e le stesse malattie. In questi nuovi ambienti possono trovarsi così bene da riuscire ad aumentare di numero senza un controllo, diventando così un problema per l’ecosistema che li sta ospitando.

L’unione europea ha riconosciuto qualche anno fa il problema delle specie esotiche invasive ed ha così approvato un regolamento, il 1143/2014, che devono rispettare tutti gli stati mebri. In questo regolamento si parla di una lista di specie esotiche invasive considerate di rilevanza unionale. Attualmente queste specie sono 66, di cui 11 specie di mammiferi,5 di uccelli, 4 di pesci, 1 anfibio, 1 rettile, 8 invertebrati e 36 piante. La lista è in continuo aggiornamento grazie ai nuovi studi sulle specie esotiche. Solo l’anno scorso le specie disciplinate dal regolamento erano 49.

In Italia troviamo buona parte di queste specie invasive: l’ibis sacro Threskiornis aethiopicus, il persico sole Lepomis gibbosus , la nutria Myocastor coypus, il gambero americano Orconectes lomosus, il gambero della Louisiana Procambarus clarkii, La testuggine americana dalle orecchie rosse Trachemys scripta, L’ailanto Ailanthus altissima, la pianta dei pappagalli Asclepias syriaca.

L’adeguamento del regolamento europeo è avvenuto con il decreto legislativo 230 del 2017. Per questi animali e piante è vietata la detenzione (eccetto per gli esemplari regolarmente denunciati al ministero dell’ambeinte), il trasporto e il commercio,

Per queste specie esotiche invasive devono essere previsti piani di eradicazione o contenimento, a seconda dei casi. Sono le regioni che devono creare ed approvare i piani.

La regione Marche questo anno ha approvato il piano di eradicazione della nutria, con l’obiettivo di eradicare questo animale sud americano entro 5 anni su tutto il territorio.

La mostra ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini su questo tema ambientale molto importante, purtroppo ancora poco percepito.

Il giorno 27 settembre alle ore 21 il dottor Nicola Ridolfi, veterinario specializzato in animali esotici, terrà una conferenza sulle specie esotiche invasive, in modo da far il punto sulla situazione.

La mostra sarà visitabile al termine della conferenza ed i giorni sabato 28, dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 24, e il giorno domenica 29 settembre, dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.

La sede dell’associazione naturalistica Argonauta si trova in via P.Malatesta 2 in pieno centro a Fano e si affaccia sulla chiesa di San Francesco, a pochi passi dal comune.

 

 

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