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“Le palestre a Senigallia, il ruolo delle società sportive ed il dibattito politico…”

“Le palestre a Senigallia, il ruolo delle società sportive ed il dibattito politico…”

Paolo Pizzi ricorda la compartecipazione del Comune con le società sportive per la realizzazione di quasi tutti gli impianti periferici. La polemica con il presidente della Consulta comunale Domenico Ubaldi

di PAOLO PIZZI

SENIGALLIA – Sul tema dell’utilizzo a Senigallia degli impianti sportivi, ed in particolare delle palestre, ho piacere di fare alcune precisazioni rispetto a quanto ultimamente emerso nel dibattito politico cittadino.

Quando il consigliere Paradisi ha parlato dell’impianto polisportivo della Cesanella, posso ricordare che i 150 milioni di lire spesi dal Comune negli anni ’80 , e che oggi sembrano motivo di grande scandalo, in realtà erano il contributo per l’acquisto dei materiali per la realizzazione dell’impianto mentre la manodopera era fornita dai volontari dell’Associazione.

In quegli anni, in tutta la città, la compartecipazione del Comune con le società sportive è stato il metodo grazie al quale sono stati realizzati quasi tutti gli impianti periferici; potrei ricordare Borgo Catena, Bettolelle e tanti altri ancora. Altrimenti non si sarebbero realizzati i numerosi impianti dislocati nelle frazioni per mancanza dei fondi necessari.

Se si ignorano questi presupposti tutte le considerazioni si rivelano antistoriche.

Resta comunque il dato fondamentale dello stato di sofferenza di alcune società sportive  che non possono svolgere appieno la propria attività. Né, d’altra parte, qualche funzionario del Comune può  stravolgere il proprio ruolo assumendo decisioni che non gli appartengono.

Per la cosiddetta palestra della scuola Rodari, è più corretto parlare di sala per attività motorie perché non ha tutti i requisiti per essere definita palestra. Noto che si scopre oggi una cosa nota da tempo e per la quale si ringrazia il sindaco ma non ne comprendo il motivo.

Quella sala per attività motoria è stata ammodernata con il contributo della Uisp e del Centro Commerciale Il Maestrale e delle famiglie degli alunni e ovviamente il sindaco Mangialardi non è mancato all’inaugurazione. Questo vuol dire che il sindaco era ampiamente a conoscenza dell’attività prevista dalla Uisp.

https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwimvquOnPDjAhWHyKQKHZDtBbAQFjAAegQIAhAB&url=http%3A%2F%2Fwww.uisp.it%2Fsenigallia2%2Fpagina%2Finaugurata-laula-di-educazione-motoria-alla-scuola-rodari&usg=AOvVaw32I6Q03KoPidgvSNgjr-gr

Anche qui non credo che la cosa sia sfuggita di vista perché venne ampiamente pubblicizzata già nel 2014.

Andrebbe ricordato anche l’intervento realizzato all’esterno della scuola Rodari per un campetto sul quale giganteggia la scritta Uisp, tanto da poter pensare che la scuola appartenga alla Uisp medesima. Ma questa Uisp è sempre sulla cresta dell’onda…

In Comune non sapeva niente nessuno? No, chi doveva sapere sapeva tutto.

Infatti la Giunta Mangialardi aveva approvato le delibere n. 113 del 10 maggio 2016 e n. 206 del 26 luglio 2016, anche in quel caso: perché non erano state coinvolte tutte le altre società sportive? Perché all’epoca non si era sollevato il problema? Eppure lo striscione Uisp è ancora abbastanza ben visibile…

Relativamente al Centro Olimpico Tennistavolo le accuse di Paradisi sul comportamento di Ubaldi sono molto gravi e allora si pongono due questioni:

la prima è sapere se la Giunta condivida o meno tali affermazioni. In questa ipotesi il Sindaco, che sarebbe anche assessore allo sport, dovrebbe chiedere le dimissioni al presidente della Consulta. In caso contrario il presidente Domenico Ubaldi dovrebbe essere difeso pubblicamente;

la seconda è capire perché non venga presentato in Consiglio comunale un ordine del giorno o una mozione di sfiducia o un atto deliberativo od altro ancora per chiedere le dimissioni del presidente della Consulta se si sostiene il suo conflitto di interessi.

Allora questi ringraziamenti del consigliere Roberto Paradisi al sindaco mi sembrano, da cittadino e da sportivo, inspiegabili, a meno che non debbano leggersi nel dibattito politico di questi giorni in vista delle prossime elezioni.

Da cittadino posso solo pormi la domanda, ma conoscendo il ruolo svolto da Roberto Paradisi come consigliere comunale di minoranza penso che continuerà a sostenere certi principi.

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