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La strage di Corinaldo: i giovani arrestati chiedono di essere interrogati ad Ancona

La strage di Corinaldo: i giovani arrestati chiedono di essere interrogati ad Ancona

ANCONA – I sei giovani arrestati nell’ambito dell’inchiesta sulla strage alla Lanterna Azzurra di Corinaldo sono decisi a farsi interrogare dai magistrati della Procura di Ancona. Lo ha detto chiaramente l’avvocato Gianluca Scalera, difensore di tre dei sei ragazzi finiti in carcere (Andrea Cavallari, Moez Akari e Souhaib Haddada).

Lo stesso legale ha inoltre ribadito che sta anche valutando la possibilità di presentare un’istanza di riesame.

I tre giovani, difesi dall’avvocato Scalera hanno già fatto dichiarazioni spontanee, prendendo le distanze dagli altri indagati (Ugo Di Puorto, Raffaele Mormone, Badr Amouiyah ed il presunto ricettatore Andrea Balugani).

Anche gli altri quattro indagati, secondo alcune indiscrezioni, sembrerebbero intenzionati a voler chiarire la loro posizione direttamente con i magistrati anconetani.

La strage di Corinaldo, secondo quanto emerge nell’inchiesta, non è l’unico episodio in cui bande di giovani hanno utilizzato spray al peperoncino, provocando caos e tragedie.

 

 

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