POLITICASENIGALLIA

“Sulle tombe ipogee dal Comune di Senigallia non arrivano le risposte promesse”

“Sulle tombe ipogee dal Comune di Senigallia non arrivano le risposte promesse”

Nuova polemica presa di posizione del Comitato cittadino e dei concessionari dopo l’incontro con l’assessore Campanile

SENIGALLIA – “Il Comitato cittadino e i concessionari di Tombe Ipogee (loculi posizionati sopra e sotto il suolo cimiteriale) – come si legge in una nota diffusa dal Comitato cittadino – hanno incontrato l’assessore Campanile mercoledì 22 maggio nel suo ufficio per chiedere spiegazioni in merito all’ordinanza n.138/2019 emesso dalla Dr.ssa  Laura Filonzi, Dirigente Resp.le  Risorse Umane e Finanziarie che però risponde a precise indicazioni politiche e quindi a precise disposizioni dell’assessore Campanile.

“L’atto amministrativo del 01 Aprile 2019 non è stato pubblicizzato dal Comune in modo adeguato, e cioè non è stato comunicato ad ognuno dei concessionari (come avrebbe potuto essere stato fatto, visto che il Comune conosce tutti i nomi dei concessionari), così da rendere edotto ciascun titolare di tombe ipogee del provvedimento.

Alcuni cittadini accortisi di non poter dare sepoltura ai propri cari solo al momento del decesso, circa a metà Maggio, sono stati costretti, pur avendo nella propria tomba ipogea posti liberi, a comperare il loculo necessario ad un costo di 3000 euro. E se non avevano la possibilità economica dove avrebbero seppellito i loro cari? E se i loculi non fossero stati disponibili, visto che tra Senigallia e Roncitelli ve né sono solo 30 a disposizione, il 31esimo defunto dove sarebbe stato tumulato?

“Inoltre questa ordinanza, emessa in segretezza, è altresì generica. Non è stata fatta alcuna indagine tecnica che abbia visionato e dichiarato inagibili queste Tombe una per una ed allora è stato emesso un atto generico senza alcun approfondimento. E’ qual’ora tutto fosse stato fatto a norma di legge dov’è questo atto ufficiale? Il Comitato ha chiesto di avere accesso a tutti i documenti che hanno portato l’Amministrazione a colpire i cittadini nei loro affetti più cari e studiarli approfonditamente.

“Il problema scaturisce da una ricognizione del Responsabile della Sicurezza il quale, avendo rilevato pericoli per i lavoratori nella sepoltura, ha verbalizzato lo stato delle cose. Il Comune, preso atto di questo verbale, ha emanato l’ordinanza in questione impedendo di fatto la sepoltura nelle Tombe Ipogee alla Ditta appaltatrice e alle Ditte titolari di pompe funebri.

L’Amministrazione anziché rivalersi sulla ditta appaltatrice, perché non rispettosa della clausole inserite nella gara d’appalto vinta, comprese quelle sulle norme della sicurezza, se l’è presa con i cittadini impedendo loro la tumulazione dei propri defunti e obbligandoli all’acquisto di loculi d’emergenza, sempre se disponibili. L’appalto scade a settembre 2019, non c’era un’altra soluzione meno penalizzante?

“Le norme sulla sicurezza riportate in ordinanza sono valide in campo nazionale o solo a Senigallia? Perché sembrerebbe invece che la stessa Ditta appaltante, nello svolgere le tumulazioni nei Comuni limitrofi non faccia di questi problemi, e di questo né abbiamo chiesto conto.

Su questi interrogativi ci siamo lasciati con un impegno da parte dell’Assessore Campanile: entro lunedì 27 maggio ci avrebbe dato le risposte. ad oggi non ne abbiamo. Il Comitato ha avanzato una proposta costruttiva ai Resp.li Economato e Ufficio Finanze, disponibili e sensibili all’argomento, ma la risposta dell’Amministrazione è stata di una chiusura totale”.

“E’ mai possibile – si legge sempre nella nota – che senza un documento ufficiale tutte le tombe siano considerate inagibili? Si invii ad ogni concessionario il verbale di inagibilità , qualora esistesse, cose di cui  dubitiamo fortemente e che verificheremo accedendo agli atti ufficiali.

“Credevamo di dirimere velocemente questa incresciosa situazione che ha già visto concessionari di Tombe Ipogee costretti all’acquisto di nuovi loculi, al costo di 3000 euro l’uno, perché impediti a seppellire i loro cari nelle Tombe di proprietà. Evidentemente – conclude la nota – ci eravamo sbagliati perché anche qui da parte del primo cittadino, debitamente informato, silenzio assoluto”.

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it