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“Il nuovo stadio di Senigallia resterà intitolato a Goffredo Bianchelli o diverrà Conad Arena?”

“Il nuovo stadio di Senigallia resterà intitolato a Goffredo Bianchelli o diverrà Conad Arena?”

Dopo il progetto approvato dalla Giunta comunale abbiamo intervistato il dottor Paolo Pizzi, co-autore di un libro sulla storia dello sport senigalliese

di FRANCESCO FERRONI

SENIGALLIA – In questi giorni lo stadio Bianchelli è al centro dell’attenzione per il progetto approvato dalla Giunta comunale. Non ne conosciamo i contenuti ma vogliamo parlarne con diverse persone, in qualche modo legate a questa struttura comunale.

Iniziamo dal dottor Paolo Pizzi, co-autore  assieme al professor Michele Millozzi, di un ottimo libro sulla storia dello sport senigalliese, nonché partecipe di molte vicende sportive cittadine in vari sport, nel Coni e nel Panathlon di Senigallia.

  • Dottor Pizzi, ma questo Stadio lo lasciamo lì o lo spostiamo?

“Condivido la scelta dell’Amministrazione Comunale di non trasferire altrove lo Stadio e non solo per ragioni economiche ma anche per il ruolo sociale svolto a favore delle famiglie di 500 bambini e giovani che lo utilizzano e perché ormai il trasferimento in zone esterne al centro urbano rischia di creare solo cattedrali nel deserto.  Basta pensare agli stadi esistenti nelle città marchigiane o nelle città sul tratto Senigallia Milano: pochissimi sono stati trasferiti in periferia e poi basta vedere la desolazione che avvolge lo stadio del Conero di Ancona”.

  • L’assessore Monachesi afferma che il progetto per lo stadio verrà illustrato alla città, cosa ne pensa?

“Staremo a vedere tempi e modi. Stando alle dichiarazioni sappiamo che alcuni dirigenti politici e comuni cittadini conoscono il progetto da circa un anno, se fosse vero sarebbe un fatto inaccettabile perché ci sarebbero cittadini che conoscono atti amministrativi in anticipo rispetto ad altri cittadini che invece sono ancora a digiuno di informazioni. Il sindaco considera lungimirante il progetto, personalmente vorrei condividere questa opinione ma per poterlo fare occorrerebbe avere gli elementi necessari per potersi sbilanciare, e dico questo senza nulla togliere  al qualificato spessore professionale del progettista”.

  • Dottor Pizzi che storia ha quell’area?

“Quell’area da quasi 200 anni è destinata alle attività sportive, lì c’è stato un ippodromo di fama nazionale che per la qualità delle gare e dei concorrenti competeva con quelli di Bologna e Milano; lì c’è stato il primo volo aereo effettuato nelle Marche da Nazzareno Brilli Cattarini, ci sono state riunioni di pugilato di grande rilievo con Benvenuti, Arcari, Lopopolo, Consolati, la  partita Italia-Mexico 70 che ha dato origine alle competizioni master di calcio e tanto altro ancora. E’ sbagliato conservare la memoria storica di questo luogo come pure quella di altri luoghi che svolgono altre funzioni? A voi la risposta”.

  • L’assessore Monachesi ha detto, inoltre, che si potrebbe ipotizzare lo spostamento delle statue di Ceccarelli, cosa ne pensa?

“Speriamo di no, quelle statue sono il simbolo della storia dello sport a Senigallia e danno un messaggio inequivocabile con il volto dei due atleti rivolto verso il centro storico della città; e in passato anche il Sindaco lo ha detto, al proposito mi dispiace che non sia andato avanti il progetto con gli studenti del Liceo e dei Geometri che pure era stato approvato dalla Giunta Municipale”.

  • Il sindaco Mangialardi parla di messa a norma dell’impianto.

“Il sindaco ha firmato una dichiarazione in base alla quale la capienza è pari a 4.932 persone. Ora mi chiedo: la futura capienza sarà la stessa o diminuirà o aumenterà?

“Sembra che molto presto potrebbero essere introdotte  nuove norme nazionali di sicurezza e non vorrei che fossimo obbligati a rivedere il progetto per non cadere in carenze ineliminabili. Sono certo che il progetto avrà trovato la soluzione per i problemi creati dalla concomitanza delle manifestazioni sportive con l’apertura del centro commerciale o supermercato che dir si voglia. Poi c’è un altro problema….

  • Quale?

“Se la FC Vigor Senigallia dovesse salire di categoria come tutti ci auguriamo lo stadio continuerà ad essere adeguato oppure ci troveremo di fronte a limiti oggettivi e insuperabili? L’entusiasmo di qualche dirigente spero sia davvero motivato da una certezza in questo ambito. Altrimenti sarebbe un errore imperdonabile”.

  • La F.C. Vigor Senigallia ed il Conad avranno dei vantaggi economici da questa operazione?

“Non conosco il ruolo della società sportiva in questo procedimento, a leggere le dichiarazioni di alcuni dirigenti sembrerebbe di si, non so se direttamente o attraverso gli sponsor. Il Conad potrebbe beneficiare dello sport bonus che prevede un credito d’imposta del 65% per il 2019”.

  • La nuova palestra come la vede?

“Sembra che la nuova palestra avrà una capienza di 200 persone  poco diversa da quella attuale. C’è anche da chiedersi se la nuova palestra all’interno della zona spogliatoi garantirà  gli spazi di servizio e di sicurezza previsti dalle norme per l’impiantistica sportiva?”

  • Si ma allora lo stadio lo lasciamo così com’è?

“No. Non si può che concordare con la necessità di interventi anche innovativi dell’impianto resi necessari dalla mancata manutenzione da parte del Comune negli ultimi anni. Vorrei far notare gli effetti negativi causati dalla mancanza di un assessore allo sport nel Comune di Senigallia, ricordo che a Senigallia sono attive oltre 120 società sportive e ci sono tanti impianti sportivi che meriterebbero di essere seguiti con attenzione e non lasciati in stato di abbandono per anni al fine di giustificare altri tipi di intervento”.

  • Quindi lo stadio va riqualificato…

“Non sono in grado di affermare se la realizzazione di un centro commerciale sia una riqualificazione o no, ci sono esperti che potranno dare una valutazione più appropriata, analogo discorso vale per i parcheggi, non so come farà il sindaco a pagare la cena a tutti dopo avere dichiarato in Consiglio di voler pagare la cena a chi avesse trovato più di 5 macchine nel parcheggio dello stadio Bianchelli. A meno che il discorso vada oltre  e venga ampliato alla pedonalizzazione di altre vie del centro storico….

“Vedendo l’immagine complessiva del progetto ci si può chiedere come verranno coperte  le tribune, il parcheggio multipiano e la palestra, ad esempio con pannelli fotovoltaici, e in questo caso a chi andranno gli introiti: al Conad o al Comune o alla società sportiva o a chi gestirà l’intero complesso? Ragionamento analogo va fatto  per l’allontanamento dei magazzini comunali: i locali sotto la tribuna che  destinazione avranno? Negozi, sedi sportive o altro ancora?”

  • L’Amministrazione comunale è disponibile ad accogliere proposte di miglioramento…

“Spero che vi sia una buona dose di umiltà in tutti gli interessati e vi sia ancora la possibilità di apportare modifiche per rendere più funzionale qualsiasi ipotesi d’intervento; altrimenti temo si possa solo parlare di campagna elettorale già iniziata e allora si potrebbero rinfacciare le polemiche intorno all’operato dell’allora sindaco Orciari quando la U.S.Vigor Senigallia salì in serie C/2. Tanto per dirne  una ricordo il manifesto fatto affiggere dal compianto Gianni Jannella per ringraziare il sindaco Giuseppe Orciari e il presidente della Vigor Walter Vignoli”.

  • Qualcuno in città parla di Conad Arena, e lo stadio Bianchelli che fine farà?

“Spero che sia solo una chiacchiera che sarà smentita dai fatti. Ho vissuto in prima persona gli ostacoli all’intitolazione dello stadio a Goffredo Bianchelli, e so bene che qualche amministratore era contrario all’epoca e forse gli è rimasta in corpo una certa voglia di rivincita al di là delle parole rassicuranti spesso usate a vuoto. Se il progetto verrà approvato non potremo più parlare di stadio ma di impianto polisportivo: come si chiamerà? Può sembrare una domanda banale ma invece contiene storia e valori dello sport cittadino che Goffredo ha saputo ben rappresentare”.

 

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