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Appalti e spese: la Procura indaga sulla sanità marchigiana

Appalti e spese: la Procura indaga sulla sanità marchigiana

Nella maxi inchiesta sarebbero finiti dipendenti pubblici, intermediari ed imprenditori. Controlli anche nell’abitazione e negli uffici del direttore generale dell’Asur dottor Alessandro Marini

ANCONA – La sanità marchigiana è finita nuovamente nel mirino della Procura della Repubblica di Ancona. Diversi gli avvisi di garanzia già inviati, uno dei quali ha raggiunto lo stesso direttore generale dell’Azienda sanitaria unica regionale dottor Alessandro Marini.

Le indagini, che riguardano appalti e spese, sono state affidate agli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Ancona. Finanzieri che, martedì mattina, hanno anche effettuato dei controlli nell’abitazione di Senigallia dello stesso direttore generale dell’Asur. Controlli successivamente eseguiti anche nella sede di via Oberdan, ad Ancona, dell’Azienda sanitaria regionale.

L’attenzione degli uomini della Guardia di Finanza è stata soprattutto rivolta a documenti, computer e telefoni in uso ai vertici dell’azienda sanitaria. Le indagini della magistratura anconetana prendono in considerazioni fatti ed eventi avvenuti dal 2015 alla fine di maggio di quest’anno.

Nella maxi inchiesta della Procura anconetana sarebbero finiti dipendenti pubblici, intermediari ed imprenditori.

Un’indagine complessa e delicata, anche in considerazione che la sanità, nella nostra regione, è stata – ed è – sempre al centro di tantissime polemiche. Ma sicuramente utile per contribuire a far chiarezza sulla gestione, anche politica, della sanità a livello regionale.

 

 

 

 

 

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