CULTURASENIGALLIA

Ottimo riscontro a Palazzo Mastai per la presentazione del libro “Il treno del Papa Pio IX”

Ottimo riscontro a Palazzo Mastai per la presentazione del libro “Il treno del Papa Pio IX”

SENIGALLIA – Nella prestigiosa  sede del Museo Pio IX – Saletta Rosa di Palazzo Mastai Ferretti – a Senigallia, si è svolta la presentazione del libro “Il treno del Papa – L’ultimo viaggio del treno pontificio”, Frosinone 1863  di Costantino Jadecola , edito dalla Associazione “apassiferrati” di  Arce.  L’evento a cura del Circolo d’Iniziativa Culturale, in sinergia con i Musei Capitolini e la Centrale Montemartini di Roma, rappresenta il penultimo appuntamento della rassegna di studi e ricerche “Officina Mastai”.

Il libro affronta con rigore storico ed  una veste grafica attraente e raffinata , grazie ad un sapiente uso dei documenti dell’epoca ,  la nascita delle Ferrovie papali e di quel treno unico al mondo  che è il treno reale di Papa Pio IX.

Alla presenza di un folto  ed interessato pubblico e di numerosi cittadini romani (molti posti in piedi….), con in prima fila il dottor Alessandro Berluti, segretario del Vescovo Franco Manenti, la Presidente del Dopolavoro ferroviario di Ancona Tina Rubino e don Giuseppe Cionchi, l’attesissimo incontro è stato brevemente introdotto da Franco Porcelli, Presidente del Circolo d’Iniziativa Culturale, a cui è seguito   il benvenuto agli illustri ospiti  da parte del Direttore del Museo don Alfredo Pasquali  e subito dopo il gradito saluto dell’Assessore alla Cultura di Senigallia Simonetta Bucari.

La parola è quindi passata al Presidente dell‘Associazione “apassiferrati” ing. Paolo Silvi, il quale , illustrando con brio e garbo numerose immagini storiche e foto d’epoca sullo schermo, ha presentato la storia breve ma affascinante dell’Associazione che cura lo sviluppo culturale, turistico  e storico dell‘antico comprensorio dell’alta valle del Liri attraverso la storia della ferrovia madre ( la Roma-Ceprano-Napoli) e della ferrovia figlia ( Roccasecca -Arce- Avezzano), le quali hanno contrassegnato dalla nascita della prima ferrovia italiana nel 1839 ( Napoli-Portici) all’alta velocità attuale tutto lo sviluppo di questo territorio. A questo punto, Costantino Jadecola, curatore ed autore del pregevole libro, ha descritto con precisione ed in modo incalzante la realizzazione affascinante del treno di Papa Pio IX, un convoglio speciale di tre carrozze denominate Trono, Veranda e Cappella, raffigurante il ruolo di Capo Spirituale e di Sovrano Reale che egli personificava, sottolineando sulla scorta di bellissime immagini e documenti fotografici l’ultimo viaggio operativo del convoglio papale nel 1863.

L’Associazione “Apassiferrati”, oltre ad aver fondato il museo della ferrovia  della valle del Liri ad Arce (Frosinone), ha una  dinamica attività editoriale e di ricerca con l’Università di Cassino, che ha prodotto già 3 libri in un anno .

In particolare, a  gennaio ha presentato  il libro sulla Storia  del treno  reale di Papa Pio IX ed il suo affascinante  percorso attraverso il periodo più difficile e tempestoso del Risorgimento italiano.

Costantino Jadecola, appassionato storico della valle del Liri e conoscitore curioso ed arguto dei fatti salienti del periodo, ne crea   come un romanzo ove la storia, la politica , la religione e…le ferrovie ne fanno un quadro unico e poco conosciuto di questo intrigato periodo storico

L‘interesse del pubblico, durante ed alla fine delle due avvincenti ed applaudite relazioni, si è evidenziato in molteplici domande e richieste di informazioni che sicuramente potranno avere ulteriori sviluppi di reciproca conoscenza nel prossimo futuro.

Al termine , prima del gradito momento conviviale l’Associazione “apassiferrati” si è costituita nel dicembre 2014 con lo scopo di far conoscere le eccellenze storico-culturali, economiche e turistiche della valle del Liri e, più in generale, di quella parte del Lazio meridionale odierno che fino al 1927 ha fatto parte della “Provincia di Terra di Lavoro”.

Mission principale dell’Associazione è quella di promuovere la storia del territorio e una diffusa valorizzazione del suo ricco patrimonio culturale, artistico, socio-economico e paesaggistico, riservando particolare attenzione alla riscoperta e alla fruizione di linee ferroviarie di notevole interesse storico, tecnico e ambientale ed alla riscoperta delle tradizioni manifatturiere del territorio di cui l’archeologia industriale conserva importanti testimonianze, il tutto anche in chiave di valorizzazione turistica.

www.apassiferrati.com

(Le foto sono di Vincenzo Prediletto)

 

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