POLITICAURBINO

L’allarme di Uniti per Urbino: “In città la promozione turistica è pari a 0”

L’allarme di Uniti per Urbino: “In città la promozione turistica è pari a 0”

I dieci punti programmatici più un bonus per poter rivitalizzare il turismo nella città ducale. C’è un turismo mordi e fuggi figlio di una totale mancanza di programmazione strategica. Nessuna mostra e nessun progetto per il cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio

URBINO – Dopo alcune settimane di incontri e di lavoro, attorno ad un tavolo tecnico, imprenditori ed esperti del settore turismo si apprestano a tirare le somme.

“Abbiamo unito le nostre capacità ed esperienze decennali – si legge in una nota di Uniti per Urbino – per avanzare delle proposte concrete, un piano di sviluppo turistico, facilmente attuabile e di grande impatto, per attrarre velocemente interesse di tour operator mondiali e di turismo fai da te sulla capitale del Rinascimento.

Fino ad ora nessun’altro oltre al nostro gruppo, aveva trovato risposte concrete per sdoganare la città dal difficile momento che sta attraversando e, allo stesso tempo, quelle che potrebbero essere le strategie future per porre fine alle gravi problematiche che da anni colpiscono la città di Urbino.

Il team composto da Giulio Lonzi consigliere di Confturismo, albergatore e responsabile eventi Slow Food Marche, Sabina Marcolini imprenditrice turistica, Davide Salvia Receptionist d’hotel e tecnico esperto in marketing del territorio, Ignazio Santangelo receptionist d’hotel e praticante commercialista i quali, dati alla mano, hanno analizzato le questioni che sono state causa del progressivo declino delle presenze turistiche in strutture ricettive, ristorazione e pubblici esercizi.

“I dati relativi all’imposta di soggiorno sono incontrovertibili – ha affermato Sabina Marcolini candidato al Consiglio Comunale di Urbino con lista Uniti per Urbino – ed evidenziano un incremento del turismo mordi e fuggi a discapito del numero di presenze del turismo permanente che, come è noto, genererebbe un moltiplicatore positivo per l’economia cittadina. Lo stesso dato fa emergere un trend che ormai si va sempre più consolidando, ovvero che la nostra città viene visitata in poche ore nell’arco di una mezza giornata. Le ragioni di questa tendenza sono da ascrivere ad una totale assenza di una politica strategica improntata sulla promozione nazionale ed internazionale e sull’organizzazione di grandi eventi”.

L’ultimo grande evento d’arte di richiamo a Urbino – ha sottolineato Giulio Lonzi candidato al Consiglio Comunale di Urbino con lista Uniti per Urbino – risale al 2015 con l’esposizione della Bella Principessa attribuito a Leonardo Da Vinci e alla mostra sul Mondo di Tonino Guerra, poi più nulla! Una cosa sconcertate se pensiamo che nel 2020 sarà celebrato il cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio e, ad oggi, non risulta alcun evento di richiamo nazionale ed internazionale, mostra o manifestazione ad esso collegato”.

“Da giugno del 2015 al 31/12/2018 proprio gli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno, pari circa a € 644.000 – ha rimarcato Ignazio Santangelo candidato al Consiglio Comunale di Urbino con lista Uniti per Urbino – sono esclusivamente confluiti nella posta di bilancio generica cultura e turismo, compiendo secondo noi, anche un’irregolarità rispetto alla delibera (spese personale, acquisto di beni, utenze, interessi passivi, trasferimenti per stagione teatrale e di prosa, trasferimenti nel settore del turismo, acquisto di servizi, noleggi e quote associative).

“A questo punto, avendo analizzato a fondo la situazione generale della città – ha concluso Davide Salvia – non ci rimane che constatare che questa amministrazione comunale, non solo ha negli ultimi anni dimenticato completamente il significato di promozione turistica (organizzata e programmata 12/12) ma, ha anche privato l’amministrazione di figure competenti e di riferimento per quanto riguarda le politiche turistiche, prorogandone di fatto la mancanza a tutt’oggi, visto che ad essere nominato è stato  l’ingegnere Roberto Cioppi che di fatto non ha alcuna  esperienza né competenza in materia turistica.

Si continuano a spendere fior fior di soldi per la partecipazione a workshop in aree del mondo (Russia e Canada) da dove non arriva nessuno.

Conclude Giulio Lonzi: “Contrariamente a quanto finora avvenuto, le nostre 10 proposte programmatiche + 1 bonus che tratta incentivi fiscali, confluiranno nel progetto promosso della nostra lista “UNITI PER URBINO”, e sono specificatamente rivolte ad incrementare le presenze medie dei turisti sul territorio, generando un volano economico positivo per tutte le attività:

Partnership con network televisivi e radiofonici nazionali per una la promozione continua e a tappeto.

Calendarizzazione di importanti eventi culturali con due anni di anticipo, collegato all’organizzazione dei concerti delle date zero dei tour di cantanti famosi”.

Costituzione di una film commission permanente.

Programmazione e promozione stagione teatrale con 12 mesi di anticipo.

Creazione di un nuovo brand utilizzando l’immagine di Raffaello connessa alla città ducale.

Wi-Fi gratuito e diffuso in tutta la città grazia al quale chiedendo la registrazione dei dati per accedevi si creerà una banca dati da utilizzare per la promozione di eventi direttamente sui cellulari dei fruitori.

Rafforzare il contributo alle iniziative che portano proventi economici importanti e tangibili in città (Festival della Musica Antica, Acquerello, Biosalus, Festival del libro, ecc..).

Destinare il 100% degli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno per la promozione turistica (es. cartellonistica autostradale, quotidiani nazionali e spot televisivi).

Rafforzare il premio internazionale artistico e letterario “ArteM Extempore”, collegandolo all’organizzazione di una serie di corsi di formazione professionali ed artistici di durata settimanale con i quali proporre dei pacchetti turistici.

Abolizione della tassa al checkpoint per i bus turistici di gruppi che pernottano in strutture del territorio di Urbino.

BONUS – Esenzione totale delle imposte comunali per i primi 2 anni di attività!

Sostegno all’avviamento di nuove attività commerciali nel centro storico di Urbino previsto per le seguenti categorie:

▪️Avvio esercizi commerciali di botteghe e laboratori artistici e di artigianato locale;

▪️Avvio esercizi commerciali per la rivendita diretta di prodotti enogastronomici artigianali certificati e provenienti esclusivamente dal territorio comunale di Urbino (divieto di degustazione e somministrazione in loco).

 

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it