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Bollette dell’acqua, il presidente Reginelli: “Ecco perché Aset ha agito in modo giusto”

Bollette dell’acqua, il presidente Reginelli: “Ecco perché Aset ha agito in modo giusto”

FANO – Bollette dell’acqua: «Aset spa ha agito nei modi e nei tempi dettati dalla normativa nazionale, che anche per tutti gli altri enti di gestione prevede un conguaglio a partire dal primo gennaio 2018 nel caso in cui, come per Aset, fossero in possesso dei dati dei nuclei familiari», afferma Paolo Reginelli, il presidente della società per i servizi. A causa della rimodulazione tariffaria disposta da Arera, l’autorità italiana del settore, il conguaglio risulta più impattante sulle bollette delle famiglie composte da una o due persone, lascia inalterati gli importi o addirittura li riduce nei casi delle famiglie più numerose.

«Aset spa – prosegue il presidente Reginelli – era obbligata ad agire in questo modo, come prescrive la delibera 665/17 di Arera, il cosiddetto Ticsi, visto che ricade nella condizione dell’articolo 3.3, dove si dichiara espressamente che il conguaglio era obbligatorio a partire dal 2018, essendo già in possesso di tutte le informazioni e di tutti i dati necessari. Oltre alle modalità di lavoro, sono giusti anche i tempi: risale infatti al 20 dicembre scorso la delibera dell’Ato, l’autorità locale, che ha adottato il regolamento per applicare la nuova articolazione tariffaria disposta dal Ticsi. L’aver conteggiato il conguaglio nelle bollette appena consegnate è dunque una logica conseguenza».

Conclude il presidente Reginelli: «Ribadisco infine, sempre per confutare sgradevoli insinuazioni, che a garanzia degli importi in bolletta le tariffe e la tariffazione di Aset spa sono controllate da Arera a livello nazionale e dall’Ato a livello locale».

 

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