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Prospettiva Urbino e Nel Bene Comune: “C’è chi tradisce la storia democratica e identitaria della città”

Prospettiva Urbino e Nel Bene Comune: “C’è chi tradisce la storia democratica e identitaria della città”

URBINO – “Noi di Prospettiva Urbino e Nel Bene Comune – si legge in una nota inviata dai due movimenti politici – abbiamo un gruppo di giovani dinamici che sostengono Giorgio Londei sindaco con un progetto moderno ed efficiente con l’unico obiettivo di rianimare una città che sta morendo. Un gruppo che si colloca nel tradizionale alveo democratico della città, al quale si contrappone un drammatico nulla di 5 anni di amministrazione colmato, si fa per dire, da recenti manovre dallo scopo puramente elettorale ma palesemente lontane dagli interessi dei cittadini.

“L’accordo politico siglato da Gambini con Urbino Città Ideale – si legge sempre nel comunicato -, che fin dalla sua nascita si era sempre dichiarata vicina all’area di centro sinistra (e le personalità al suo interno lo dimostrano) denotano una strategia precisa ma ingannevole. Se da una parte si vogliono portare via voti al centro sinistra, dall’altra con tale operazione si prepara lo sdoganamento della Lega, portatrice di valori antagonisti a quelli della sinistra e che sosterrà Gambini sindaco. Dunque un’operazione mirata a cambiare il volto identitario di questa città. Urbino portatrice di valori di sinistra, inclusione, accoglienza, di una Resistenza mai così attuale, che Gambini vuole cancellare del tutto spostando così l’asse politico della città verso una destra retriva e autoritaria.

“Lo sfratto dell’Istituto Cappellini custode della nostra identità e storia e simbolo di resistenza, vicenda ormai di dominio nazionale, aggiunge un preoccupante elemento di conferma; così come le politiche proibizionistiche portate avanti da questa amministrazione, da ultima l’ordinanza della chiusura locali alle due e il muro contro muro con studenti e alcuni esercenti della città, stanno creando un danno d’immagine alla città di Urbino. Urbino città patrimonio dell’Umanità, città Universitaria, è per antonomasia città dell’accoglienza, della vivacità dell’anima, della serenità, e non si merita tutto questo!

“Ci sembra dunque doveroso e urgente rivolgere un appello per far aprire gli occhi agli urbinati su una operazione poco trasparente, dal solo scopo elettorale, che sta gettando un’ombra oscura sul futuro di Urbino. C’è chi sta tradendo il proprio elettorato – conclude la nota – ma soprattutto la città di Urbino, la sua storia e anche il suo futuro”.

 

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