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Il Banco Marchigiano parte con il piede giusto: eccellenti i risultati d’esercizio 2018

Il Banco Marchigiano parte con il piede giusto: eccellenti i risultati d’esercizio 2018

CIVITANOVA MARCHE – Il Consiglio di Amministrazione del Banco Marchigiano ha approvato il 22/02/2019 il risultato economico patrimoniale dell’esercizio 2018 caratterizzato da importanti performance sia sul fronte dell’attività ordinaria che su quello dei progetti straordinari. La prima parte dell’esercizio ha visto perfezionata l’intensa attività di revisione organizzativa e del modello distributivo volta ad efficientare i processi aziendali e l’offerta per la clientela. In tale contesto si è altresì proceduto alla completa revisione di tutti i centri di costo con risparmi vicini al milione di euro che hanno finanziato la fase di crescita formalizzata nella seconda parte dell’esercizio attraverso l’apertura delle tre nuove Filiali di Castelfidardo, Loreto, Osimo ed il progetto aggregativo con Banca Suasa con la conseguente nascita del Banco Marchigiano. Ingenti anche gli investimenti strutturali: daI miglioramento del layout di alcune Filiali, in alcuni casi anche attraverso il riposizionamento territoriale, alla dotazione di Atm evoluti per automatizzare le operazioni correnti da parte dei clienti fino a nuove dotazioni per i cassieri che migliorano sia i requisiti di sicurezza che i tempi d’attesa.

Anche i numeri, come rappresentato di seguito, confermano un trend decisamente positivo e segnano un’importante inversione di tendenza nei confronti dell’attività caratteristica che contribuisce sensibilmente alla capacità di produrre reddito e sostenere le iniziative dei propri territori pur in un contesto economico ancora critico. Il CDA ha sottolineato con soddisfazione i risultati ottenuti, inseriti in un quadro di deciso sviluppo della Banca che si proietta ora concretamente in una dimensione regionale.

I risultati patrimoniali al 31/12/2018

Il totale dei mezzi amministrati ammonta a 970 milioni di euro: la crescita, riferita alla sola componente di BCC Civitanova in quanto l’operazione di fusione ha avuto efficacia giuridica il 15 Dicembre scorso, è pari all’8,8% ed è caratterizzata dalla raccolta diretta in crescita del 6,7% e   l’indiretta in crescita dell’14,5%; decisa anche la crescita della voce risparmio gestito per un +15%.

Gli impieghi, pari a € 530 milioni, crescono del 6,8% con la parte a breve che si caratterizza per la prima volta per una crescita del 28%.

I numeri segnano pertanto una crescita armonica di tutte le componenti legate all’attività caratteristica.

Si richiama come l’elevata incertezza sulle prospettive di ripresa hanno indotto la Banca ad adottare una politica estremamente rigorosa nella valutazione dei crediti deteriorati. A fine esercizio la percentuale di copertura di tutto il credito deteriorato è del 51% dopo l’operazione di cessione delle sofferenze perfezionata nel mese di Luglio.

Il rapporto tra impieghi e raccolta è pari al 73%.

I risultati economici al 31/12/2018

Il margine d’intermediazione da attività caratteristica, pari a 18,9 mln €, segna un andamento in crescita del 6,4% in particolare grazie al contributo del margine da servizi in crescita del 7,2%.

L’utile netto si attesta a € 2,8 milioni di euro in crescita del 94% rispetto all’esercizio precedente e dopo aver interamente spesato oneri straordinari legati al processo aggregativo per 2,5 mln€.

La nuova realtà Banco Marchigiano, connotata da 24 filiali, 162 dipendenti, 9.000 soci, un texas ratio dell’83% e un total capital ratio superiore al 14% parte senz’altro con il piede giusto.

Rinforzi nell’Area Mercato e Crediti

Il Banco Marchigiano si rinforza, affida l’Area Crediti a Massimo Calabria e inserisce nell’assetto organizzativo la nuova Area Mercato, di cui è responsabile Andrea Piergallini.

Originario di Chiari, in provincia di Brescia, Massimo Calabria arriva al Banco Marchigiano
dopo un’esperienza bancaria fortemente caratterizzata dalla specializzazione nei crediti.

Dal 2012 fino allo scorso anno è stato Responsabile dell’Area Crediti e Monitoraggio in Banca Centropadana. Precedentemente ha avuto una lunga esperienza al Credito Agrario Bresciano, divenuto poi Banco di Brescia (e attualmente UBI), dove ha rivestito vari ruoli di responsabilità.

Andrea Piergallini, invece, è anconetano e, dopo aver maturato una ventennale presenza e conoscenza del territorio dorico lavorando dal 1978 al 1997 per la Banca Popolare di Ancona con vari incarichi, si è successivamente specializzato, anche con ruoli di Direzione, nell’attività commerciale e nei rapporti con stakeholders, istituzioni e associazioni di categoria.

 

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