AREA CESANOEVENTI

Sabato il Comitato “No al muro Sì al mare di Marotta” illustrerà la sua petizione e indicherà dove saranno raccolte le firme

Sabato il Comitato “No al muro Sì al mare di Marotta” illustrerà la sua petizione e indicherà dove saranno raccolte le firme

MAROTTA – Il Comitato “No al Muro Si al Mare di Marotta”, ha indetto per sabato 23 febbraio, alle ore 10, all’Hotel Biancaneve Wellness Spa, un incontro per illustrare la posizione del Comitato in merito alla realizzazione delle “barriere antirumore” proposte dalla Rete Ferroviaria Italiana e per comunicare i luoghi dove ci si può recare per firmare la petizione contro la realizzazione di tali barriere.

Martedì anche il sindaco di Mondolfo, Nicola Barbieri, ha preso parte al tavolo di confronto convocato dalla Regione Marche, con la direzione investimenti di Rfi, Arpam e Comuni e, successivamente, insieme a cittadini e rappresentanti dei comitati “NO al muro SI al mare” provenienti da tutta la regione, ha assistito alla seduta del Consiglio regionale che ha discusso e poi votato una mozione che impegna il presidente e la Giunta regionale a farsi portavoce, in tutte le sedi competenti, delle posizioni contrarie assunte da ciascun Comune marchigiano costiero, interessato dagli interventi di risanamento acustico previsti dal Piano redatto da Rfi, così come risultano dai rispettivi atti inviati dalla Giunta regionale stessa.

“Nel tavolo di confronto tra Regione, Comuni e Rfi – ha dichiarato il sindaco di Mondolfo -, abbiamo ribadito il nostro NO ad ogni tipo di barriera e di qualsiasi altezza. La mozione votata all’unanimità dal Consiglio regionale, rappresenta un importante passo in avanti contro le assurde barriere antirumore di Rfi.  Quando saremo chiamati ad esprimerci in conferenza dei servizi, il Comune di Mondolfo darà parere contrario e così, come prevede il testo della mozione, farà anche la Regione.

“Ora, assieme a tanti altri Comuni – ha quindi aggiunto Nicola Barbieri -, faremo sentire forte il no alle barriere antirumore al Ministero, a cui spetterà l’ultima parola sul progetto. Nel frattempo, continueremo a sostenere l’arretramento della linea ferroviaria Adriatica, un progetto lungimirante e auspicato da tutti, al fine di un migliore sviluppo urbanistico delle nostre città”.

 

 

 

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it