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Tespi Festival, domenica pomeriggio Mario Perrotta incontra a Chiaravalle il pubblico e la sera è in scena con “In nome del padre”

Tespi Festival, domenica pomeriggio Mario Perrotta incontra a Chiaravalle il pubblico e la sera è in scena con “In nome del padre”

CHIARAVALLE – Domenica 27 gennaio, seconda giornata per TESPI, il festival multidisciplinare di teatro sociale che intreccia teatro professionale, sociale ed educazione, che si sposta al Teatro Valle di Chiaravalle per Mario Perrotta.

Il pluripremiato narratore, autore, regista e ideatore di progetti scenici originalissimi, figura tra le più interessanti del panorama teatrale nazionale incontrerà il pubblico alle 18 alle Salette Giacconi del Teatro, in collaborazione con la Rete del Sollievo/ATS n.12 e la Rassegna Malati di Niente. A seguire, dopo il break aperitivo-cena, alle 21 Perrotta sarà in scena al Teatro Valle con lo spettacolo «In nome del padre».

Interamente scritto e diretto da Perrotta questo lavoro nasce da un intenso confronto con lo psicanalista Massimo Recalcati, che alle relazioni familiari ha dedicato gran parte del suo lavoro. Prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano, con la collaborazione alla regia di Paola Roscioli e l’aiuto di Donatella Allegro, i costumi di Sabrina Beretta, le musiche di Giuseppe Bonomo e Mario Perrotta, lo spettacolo è il primo delle tre tappe del progetto “In nome del padre, della madre, dei figli 2018-2020”.

Scrive l’autore: «Un padre. Uno e trino. Niente di trascendentale: nel corpo di un solo attore tre padri diversissimi tra loro per estrazione sociale, provenienza geografica, condizione lavorativa. Sulla scena li sorprendiamo ridicoli, in piena crisi di fronte al “mestiere più difficile del mondo”. I figli adolescenti sono gli interlocutori disconnessi di altrettanti dialoghi mancati, l’orizzonte comune dei tre padri che, a forza di sbattere i denti sullo stesso muro, si ritrovano nudi, con le labbra rotte, circondati dal silenzio. E forse proprio nel silenzio potranno trovare cittadinanza le ragioni dei figli.

Se nel 2007 con Odissea chiudevo i conti con l’essere figlio, oggi, e da cinque anni, sono padre: una parola che mette con le spalle al muro e riempie il mio quotidiano di nuove sfide e di preoccupazioni. E mi vengono in mente le mie conversazioni con Massimo Recalcati sulla questione. E mi viene in mente che un padre si sostanzia nel suo confronto – anche mancato – con la madre e che essi, padre e madre, sono tali solo perché di fronte a loro esistono, inflessibili, i figli. Partirò dall’oggi, dallo stravolgimento delle figure di “padre – madre – figlio” che il nuovo millennio ha portato con sé, per spogliarli progressivamente del quotidiano e riportarli, nudi, all’essenza delle loro relazioni.  Uno sguardo sul presente, il mio presente, per indagare quanto profonda e duratura è la mutazione delle famiglie millennials e quanto di universale, eterno, resta ancora».

«Il nostro tempo – aggiunge Recalcati – è il tempo del tramonto dei padri. Ogni esercizio dell’autorità è vissuto con sospetto e bandito come sopruso ingiustificato. I padri smarriti si confondono coi figli: giocano agli stessi giochi, parlano lo stesso linguaggio, si vestono allo stesso modo. La differenza simbolica tra le generazioni collassa. Il linguaggio dell’arte può dare un contributo essenziale per cogliere sia l’evaporazione della figura tradizionale della paternità, sia il difficile transito verso un’altra immagine, più vulnerabile ma più umana, di padre»

TESPI coinvolge una ampia rete di soggetti pubblici e privati con partner di progetto il Comune di Chiaravalle, l’ASP Azienda Servizi alla Persona Ambito 9, Neomesia Mental Health, le scuole jesine I.C. Lorenzo Lotto, Liceo Scientifico Da Vinci, I.I.S. Galilei, l’Istituto di istruzione superiore Podesti-Calzecchi Onesti di Chiaravalle, le associazione culturali Factory, Rosso Teatro e Asini Bardasci, la Casa dello Spettatore di Roma; collaborano inoltre al festival l’Ambito Territoriale Sociale n. 12, Malati di Niente, FPS Fondazione Pergolesi Spontini, Comune di San Marcello, Nuovo Spazio Studio Danza e Associazione Commercianti Jesi Centro.

Info e prevendite: ATGTP tel. 0731 56590(lun-ven, 9/13 info@atgtp.it); AMAT tel. 071 2072439 (lun -ven, 10/16); Call center 071 2133600. Online www.vivaticket.it

 

 

 

 

 

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