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Brindisi al nuovo anno con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana

Brindisi al nuovo anno con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana

Concerto di Capodanno con la FORM, diretta da David Crescenzi, e la partecipazione del mezzosoprano Beatrice Mezzanotte. Esibizioni a Fermo, Ascoli Piceno, Macerata, Jesi e Senigallia

ANCONA – Brindisi al nuovo anno con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana. Dal primo al 5 gennaio la FORM, diretta da David Crescenzi, con la partecipazione del mezzosoprano Beatrice Mezzanotte si esibisce in 5 concerti di Capodanno nei teatri di Fermo, Ascoli Piceno, Macerata, Jesi e Senigallia.

Doppio appuntamento martedì 1 gennaio. Alle 17 le più belle e appassionanti melodie di Rossini, Bizet, Strauss, riempiranno lo spazio del Teatro dell’Aquila di Fermo.

Si inizia con un omaggio al compositore pesarese Gioachino Rossini, nell’anniversario per i 150 anni dalla sua morte: Ouverture e l’aria “Nacqui all’affanno – Non più mesta accanto al fuoco” de La Cenerentola. Quindi una suite dalla Carmen di Georges Bizet (AragonaiseChanson Bohème “Les tringles des sisters”, Les dragons d’Alcala, Séguidille “Près des ramparts de Séville”, Habanera “L’amour est un oiseau rebelle”, Les Toréadors – preludio Atto I -); Frühlingsstimmen (Voci di Primavera), op. 410 e Unter Donner und Blitz (Fra tuono e fulmine), op. 324 di Johann Strauss Jr; ancora Rossini con la Cavatina “Una voce poco fa” de Il barbiere di Siviglia; per concludere con Annen Polka, op. 117 e la sempre coinvolgente An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu), op. 314 di Strauss Jr.

Alle 21 del primo gennaio è previsto anche il concerto al Teatro Ventidio Basso di Ascoli con il Coro del Teatro Ventidio Basso, diretto da Giovanni Farina che si aggiunge ai protagonisti, con una variazione al programma e la presentazione di entusiasmanti brani corali: quello dell’atto IV “Les voici! Voici la Quadrille” di Carmen; il “Va’ pensiero” tratto dal Nabucco di Giuseppe Verdi; il Coro di zingarelle e mattadori “Noi siamo zingarelle – Di Madrid noi siam mattadori” de La Traviata (Verdi); per chiudere con “È scabroso le donne studiar” de La Vedova Allegra di Franz Lehár.

Mercoledì 2 gennaio l’Orchestra Filarmonica Marchigiana è alle 21 al Teatro Lauro Rossi di Macerata, mentre giovedì 3 è al Pergolesi di Jesi. Il ciclo si chiude sabato 5 gennaio, sempre alle 21, alla Fenice di Senigallia, dove c’è anche la partecipazione del sassofonista Federico Mondelci e per l’occasione vengono inseriti brani di Iturralde e Morricone.

 

 

 

 

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