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Il Consiglio comunale di Jesi pronto ad assegnare una onorificenza all’ex assessore Daniela Cesarini

Il Consiglio comunale di Jesi pronto ad assegnare una onorificenza all’ex assessore Daniela Cesarini

JESI – Dalla sezione di Jesi di Rifondazione Comunista riceviamo: “E’ a partire da sé che Daniela Cesarini imposta la sua vita.  Mostra al mondo la sua disabilità, come una forza, la bandiera per rivendicare diritti per sé e per tutti. Dal suo lessico la parola “pietà” è bandita, perché al suo posto, immette parole e la concretezza della rivendicazione, della lotta, per ottenere giustizia.

Daniela è comunista con orgoglio e grande dignità! Lo mostra tutti i giorni della sua vita, sia quando rivendica l’abbattimento delle barriere architettoniche, sia quando si dimette da assessore dalla giunta Polita, per la costruzione della centrale turbogas a Jesi, sia quando davanti al nostro ospedale è presente per rivendicare l’applicazione della 194.

Lo mostra, quando, insieme alle sue compagne e compagni, decide di aprire la sede del Prc alle ripetizioni popolari (oggi è un’associazione denominata “Daniela Cesarini – Liberamente onlus”), gratuite ed aperte a tutti i bambini del quartiere San Giuseppe.

Daniela considerava la scuola di Stato discriminatoria, selettiva e classista, al punto da spingere i soggetti indigenti e più svantaggiati socialmente e culturalmente alla dispersione scolastica.

L’istituzione del doposcuola rappresenta la prima esperienza di mutualismo in città. La sede di Rifondazione come esempio di inclusione e di pari opportunità  e utile alla società, affinché nessuno resti indietro.

Daniela sceglie di porre fine alla sua vita, il 25 aprile 2013! Lascia i suoi beni al Comune di Jesi finalizzato alla realizzazione di una casa famiglia pubblica per ospiti disabili soli o con famiglie non in grado di assisterli nel proprio domicilio. L’intento di Daniela è chiaro, altrettanto deve essere chiaro quello dell’Amministrazione comunale che a nostro avviso, deve rendere pubblico, l’ammontare della cifra ricavata dalle vendite, per avviare una discussione aperta, partecipata sull’utilizzo dei fondi che tenga conto della richiesta di Daniela,  come patrimonio pubblico della città, affinché ancora una volta “nessuno resti indietro”!

Sarà il Consiglio comunale, a decidere quale onorificenza ritenga più opportuna (cittadinanza benemerita, intitolazione di via o piazze) e lo ringraziamo. Nessuno potrà dirsi contrario alla proposta, perché Daniela è già nel cuore dell’intera città. Chi la conosceva bene, sa che da qualche parte sbuffa, impreca, perché è ormai ora di mettere mano all’opera!”

 

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