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Allarme amianto per Ancona, Falconara, Senigallia e Pesaro: sono tra le prime cento città italiane a rischio

Allarme amianto per Ancona, Falconara, Senigallia e Pesaro: sono tra le prime cento città italiane a rischio

Incontro in Prefettura delle segreterie regionali di Cgil Cisl Uil. In programma un vertice con l’assessore regionale all’Ambiente

ANCONA – Le segreterie regionali di Cgil Cisl Uil, nel pomeriggio di ieri, hanno incontrato  il vice vicario Prefetto Di Nuzzo, sulle problematiche dell’amianto che colpiscono il Paese ed in particolare le Marche.

Cgil Cisl Uil Marche, impegnati nella campagna di attenzione e sensibilizzazione, “L’Italia libera dall’amianto entro il 2018”, hanno espresso forte preoccupazione per la presenza di quattro città marchigiane, Ancona, Falconara, Senigallia e Pesaro, tra le prime cento città italiane con un’alta percentuale di morti per mesotelioma (dati Inail).

Tra le proposte sindacali, presentate  al Vice Prefetto di Ancona, che ha accolto con attenzione e sensibilità,  la necessità del  riconoscimento delle vittime da malattie professionali e non, la possibilità di prorogare al 2019 le richieste di riconoscimento,  velocizzare   l’iter burocratico per l’individuazione di patologie legate all’amianto e per l’erogazione delle prestazioni.

Le segreterie regionali di Cgil Cisl Uil considerato  il forte impatto  nelle Marche, hanno  chiesto e già fissato un incontro con l’assessore  regionale all’ambiente  per  una verifica delle aree da bonificare e, con l’Asur, per monitorare i casi di patologie collegate all’amianto.

 

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