AREA METAUROECONOMIA

Al Museo del Balì di Saltara presentato il logo della Marca Flaminia

Al Museo del Balì di Saltara presentato il logo della Marca Flaminia

Realizzato dalla dmpconcept di Senigallia il marchio del Progetto Integrato Locale  che i Comuni di Mombaroccio, Monteciccardo, Montefelcino e Colli al Metauro stanno costruendo, su stimolo del Gal Flaminia-Cesano, per la promozione turistica e culturale dell’insieme del territorio

COLLI AL METAURO – Davanti a una trentina di persone tra pubblici amministratori, funzionari e imprenditori del territorio, è stato ufficialmente presentato il marchio del Progetto Integrato Locale Marca Flaminia, ideato dall’agenzia di Senigallia dmpconcept.

Giuliano De Minicis, a capo dello staff senigallese che ha ideato il logo, ha voluto dare alla presentazione un effetto emozionale, tramite un’animazione che gradualmente costruiva il segno grafico mentre, accompagnato da una musica di sottofondo, l’attore Claudio Tombini leggeva un brano di Silvano Agosti, “Lettere dalla Chirghisia”, adattato per l’occasione dallo stesso De Minicis.

L’effetto è stato coinvolgente perché – mentre le linee in cammino sullo sfondo bianco disegnavano percorsi che venivano ad assumere la forma del logo, per poi scomporsi nel contorno geografico del territorio dei quattro Comuni e quindi ritornare alla forma grafica iniziale – con adeguata illuminazione e sottofondo musicale la voce di Claudio Tombini raccontava l’esperienza di un mondo ideale, sogno utopico a cui ogni territorio e ogni suo abitante vorrebbero aspirare: Ai bordi delle strade, di tutte le vie, strisce lunghe e strette di terra coltivate a erba e fiori … sui muri esterni delle abitazioni sono appesi … quadri di pittori locali raffiguranti le attività agricole e i paesaggi che si vedono tutt’intorno al paese. Sui marciapiedi c’è chi suona, chi dipinge, chi balla da solo o in coppia, e a ogni angolo di strada è sistemato un piccolo chiosco dove chiunque può dissetarsi … di fronte a questo brulichìo di artisti e di bambini, di gente in vario modo allegra, chiedo che festa si sta celebrando. “Nessuna, qui da noi ogni giorno si festeggia la vita”.

L’incontro è stato aperto dal sindaco di Colli al Metauro, Stefano Aguzzi, che ha anche colto l’occasione per presentare il nuovo presidente del Museo del Balì, Roberto Lauri, fresco di nomina, alla sua prima uscita ufficiale.

Il vicesindaco di Mombaroccio, Mauro Ferri, ha riepilogato il lavoro finora svolto, sottolineando come questo progetto, la Marca Flaminia, abbia tutte le potenzialità per andare oltre il PIL e ambire a diventare un vero progetto di marketing del territorio capace di coinvolgere gli altri Comuni dell’area.

Dopo la presentazione del logo è stata la volta di Massimo Bonifazi, titolare dell’omonimo studio di archivistica di Fano, che ha illustrato la logica di un accattivante progetto collegato alla Marca Flaminia: quello di una cartellonistica storica, per recuperare la cognizione dei contesti territoriali e geografici nei secoli passati, con l’individuazione dei confini e delle vie di comunicazione di una volta, sviluppando un’idea suggerita a Mombaroccio da Riccardo Paolo Uguccioni, presidente della Biblioteca Oliveriana di Pesaro.

Infine, il direttore del GAL Flaminia-Cesano, Dany Luzi, ha aggiornato sui bandi collegati al PIL di imminente uscita: sette in tutto, tre di interesse per i privati e quattro per gli Enti pubblici, la cui pubblicazione è attesa per l’inizio di dicembre, con scadenza in marzo, come per il bando del PIL (che compete ai Comuni capofila, Mombaroccio per la Marca Flaminia).

Hanno assistito tra gli altri il sindaco di Mombaroccio Angelo Vichi, il sindaco di Montefelcino Ferdinando Marchetti con il suo assessore Paolo Rossi, il vicesindaco di Colli al Metauro Andrea Giuliani con la sua collega consigliera Annachiara Mascarucci, e l’assessore di Cartoceto Matteo Andreoni.

L’incontro si è concluso con la distribuzione ai partecipanti di un simpatico gadget: un involucro di carta colorata con uno dei prodotti simbolo della Marca Flaminia, e di stagione per di più: la pera angelica.

 

 

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