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Le opere degli studenti dell’Accademia Polacca di Łódż in mostra a Urbino nella sala Salimbeni dell’Oratorio San Giovanni

Le opere degli studenti dell’Accademia Polacca di Łódż in mostra a Urbino nella sala Salimbeni dell’Oratorio San Giovanni

URBINO – Le opere degli studenti dell’Accademia Polacca di Łódż, dopo un symposium di incisione sotto l’ombra dei Torricini, sono in mostra fino la fine del mese nello splendido scenario quattrocentesco della sala Salimbeni dell’Oratorio San Giovanni.

Le loro interpretazioni grafiche, le osservazioni del paesaggio, dell’architettura e della gente diventano una chiave di lettura della città utile a chi la abita, sia ai turisti che l’affollano. In tal modo si genera un patrimonio artistico rilevante sia per la città di Urbino che per quella di Łódż, ma per tutti rappresenta anche una singolare documentazione storica di come è adesso il centro storico e il territorio circostante con i suoi paesi e colline. Un rapporto pressochè decennale tra la città ducale e la docente accompagnatrice Alicja Habisiak-Matczak, vincitrice, qualche anno fa di premi internazionali a Poznan, Carnello, Gorlago, Sora  e Fermignano, portano ogni fine estate un buon numero di allievi a rapportarsi con le tecniche incisorie di un sito, Urbino, culla dell’arte del torchio.

Arrivati in città, dopo un lungo viaggio con il pullmino dell’Accademia con sosta austriaca e in altre città italiane, gli studenti polacchi hanno colto uno sguardo di stupore di fronte alla bellezza del Palazzo Ducale che li ha accolti appena arrivati in Piazza Rinascimento.

Sono stati ospitati nell’antico palazzo della famiglia Beccari. I giovani artisti, nei primi giorni hanno iniziato a disegnare timidamente poi, attraverso un dialogo quotidiano con la loro docente e con Giuliano Santini, hanno cominciato a mettersi in discussione e a creare sempre efficaci ripartenze, che permettono loro di scoprire soluzioni tecnico espressive più idonee alla loro personalità. Tutto questo grazie a un duro esercizio giornaliero che ha permesso loro di produrre, in tempi brevi, decine e decine di disegni. E’ nata in questo ambito l’idea di iniziare una collana editoriale artistica che, di anno in anno, raccoglie le opere di generazioni di studenti e di docenti in raffinate e prestigiose edizioni d’arte.

Per questo nel ritorno a casa, durante l’anno accademico, agli allievi spetterà il lavoro di traduzione e reinvenzione dei disegni urbinati che si trasformeranno in incisioni. Da qui inizia un vero peregrinare di opere tra Urbino e Łódź. Le opere grafiche vengono incise e stampate in Polonia, poi vengono spedite a Urbino dove  sono rilegate per poi ritornare definitivamente a Łódż dopo essere state esposte all’Oratorio San Giovanni. Questa idea di collana è un segno di quella cooperazione di persone (docenti e allievi sempre guidati e accompagnati da Alicja Habisiak-Matczak) che dal 2003 vengono ininterrottamente nella città di Urbino. (eg)

 

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