AREA MISACULTURA

E’ nato l’Archeoclub Corinaldo: il nuovo Consiglio direttivo è già al lavoro per individuare gli interventi prioritari

E’ nato l’Archeoclub Corinaldo: il nuovo Consiglio direttivo è già al lavoro per individuare gli interventi prioritari

CORINALDO – Corinaldo è terra dove fioriscono molte associazioni di volontariato in svariati settori e con le più diverse finalità. Tuttavia è sembrato ad alcuni cittadini che ci fosse la mancanza di un sodalizio che svolgesse un’attività specifica di promozione e valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e ambientali di cui la cittadina è notoriamente ricca.

La presenza di diversi siti di interesse archeologico sul territorio (la città romana di Suasa, con Corinaldo parte dell’omonimo consorzio, Ostra, Conelle di Arcevia, ecc.) e nel proprio territorio (Santa Maria in Portuno, scavi del Cesano, ritrovamenti etruschi) con la clamorosa recente scoperta di una tomba principesca picena con il suo intero corredo, ha indirizzato la scelta di costituire anche a Corinaldo una sede dell’Archeoclub d’Italia Onlus.

Dopo alcuni incontri esplorativi e l’apertura di un tesseramento, si è giunti il 21 ottobre scorso alla convocazione della prima assemblea costitutiva presieduta dal prof. Fabio Ciceroni e con la partecipazione di Vermiglio Ricci e Walter Scotucci, rispettivamente Coordinatore Regionale e membro del Consiglio Nazionale dell’Archeoclub d’Italia.

Nel corso dell’assemblea che si è svolta nella degna cornice di Palazzo Cesarini Duranti messo a disposizione, dopo lo splendido restauro, dal proprietario Giuseppe Bacchiocchi,  sia Ciceroni che Ricci e Scotucci non hanno mancato di sottolineare l’opportunità di costituire a Corinado un’associazione che promuova tra i cittadini, e in particolare nei giovani e nella scuola, l’interesse per i beni culturali di cui sono eredi e per l’ambiente che abitano, in stretta sinergia con l’amministrazione comunale e le realtà già operanti nel territorio in questo settore, il tutto al di sopra degli schieramenti politici e senza alcuna finalità lucrativa.

Non solo l’archeologia quindi sarà il campo di attività dell’associazione, ma ogni aspetto del patrimonio culturale sia ufficiale (biblioteche, archivi, musei), sia più propriamente quotidiano e popolare (il dialetto, le tradizioni, la cultura materiale), coinvolgendo varie competenze ed interessi per tutte le età, con l’utilizzo dei moderni mezzi di comunicazione digitale.

A conclusione dell’assemblea costitutiva, a norma dello statuto nazionale, si è proceduto alla votazione delle candidature per la scelta dei 5 membri del consiglio direttivo locale, dove sono risultati eletti Ettore Montesi (tra i primi promotori dell’iniziativa), Goffredo Luzietti, Maria Angela Patregnani, Italo Pelinga e Franco Rotatori. Il consiglio direttivo, che resterà in carica 3 anni, è già al lavoro per individuare le priorità di intervento e le materie che costituiranno per i prossimi mesi il campo d’azione della neonata sede dell’Archeoclub di Corinaldo, con il fattivo coinvolgimento di tutti gli iscritti, attuali e auspicabilmente futuri.

A tale proposito si ricorda che è ancora aperta la campagna di iscrizione per l’anno 2019. Chi fosse interessato può dare la propria adesione presso l’Ufficio Turistico (IAT) di Corinaldo in Via del Corso.

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it