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Temi concreti e urgenze della città all’esame dei candidati di “Prospettiva Urbino” e “Nel Bene Comune”

Temi concreti e urgenze della città all’esame dei candidati di “Prospettiva Urbino” e “Nel Bene Comune”

URBINO – Temi concreti e urgenze della città di Urbino al centro della conferenza stampa dei movimenti “Prospettiva Urbino” e “Nel Bene Comune” che fanno riferimento a Giorgio Londei per la carica di sindaco di Urbino dal 2019.

Assieme a Londei erano presenti diversi candidati delle due liste e alcuni di loro hanno esposto il perché della spinta a candidarsi e gli obiettivi prioritari per la città.

Per Michele Betti “Urbino è una mostra perenne, più che organizzare mostre basterebbe rendere fruibili i tesori d’arte che possediamo e che restano nascosti o poco fruibili, tanto che se ne lamentano in primis gli ospiti delle summer school che ogni anno popolano la città. Trascurati anche i percorsi naturalistici come il “Circuito escursionistico delle Cesane” o la Corte della Miniera frequentata da decine di migliaia di ospiti ogni anno, tanto da essere stata o gli stessi beni artistici della città, spesso chiusi nei giorni di maggiore afflusso turistico”.

Leonardo Pasquini ha sottolineato l’urgenza di tutelare finalmente il brand Urbino, a partire dall’enogastronomia con la creazione di un Consorzio, ma anche di artigianato artistico, riportando a Urbino giovani ceramisti che sono dovuti andare all’estero per avere successo con le ceramiche di Urbino, come Denis di Luca e altri.

Vittoria Cioppi ha spostato l’attenzione sull’ospedale di Urbino,”un’eccellenza da tutelare con le sue grandi professionalità. Ma il personale è poco e va integrato, anche per evitare code al pronto soccorso, sempre più sotto pressione”.

Anastasia Romano ha sottolineato come ovunque da anni si parli di “smart cities” che a Urbino è un concetto sconosciuto. “La città deve ammodernarsi sul piano delle grandi potenzialità offerte dalla tecnologia” ha affermato, “che in tutte le città sono la normalità dei servizi al cittadino, dai servizi online ai portali turistici dedicati. Purtroppo a Urbino c’è una grande arretratezza in questo campo, che sarà un nostro obiettivo prioritario”

Per Sandro Banci “la tutela del territorio è fatta di manutenzione degli alvei fluviali, che soffrono di abbandono e provocano frane e allagamenti agli abitanti, e di vicinanza dei servizi sanitari: tutto l’entroterra soffre per la diminuzione dei servizi dell’ospedale di Sassocorvaro, con la popolazione che invecchia mentre sappiamo che per un malato essere nell’ospedale vicino a casa e vicino ai propri cari favorisce la guarigione stessa”.

Con loro Ferruccio Giovanetti del comitato elettorale per Londei Sindaco, che ha ricordato come il consenso per le liste a lui collegate stia crescendo di giorno in giorno, “perché i cittadini sanno e ricordano i grandi interventi fatti sia da sindaco che da Senatore e poi all’ISIA col restauro prima di Santa Chiara poi dell’Accademia. Siamo molto ottimisti sui risultati, per Londei e per la città di Urbino che potrà finalmente rilanciarsi dopo anni di politica di basso profilo”.

Nelle sue conclusioni, Giorgio Londei ha rimarcato una sua caratteristica: “come vedete io faccio sempre un grande lavoro di squadra, più di altri che affermano che io sia un accentratore autoritario. I nostri candidati hanno progetti importanti e concreti, che realizzeremo rifinanziando le leggi speciali per Urbino, che potranno dare corpo a tutti i progetti importanti per la città ma anche per tutto il territorio dell’entroterra e del Montefeltro, da troppi anni trascurati. E saremo pronti anche a sostenere alle prossime elezioni Regionali chi sosterrà questo rilancio, sociale, demografico, turistico e infrastrutturale”.

 

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