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Il Comitato cittadino: “Altro che riorganizzazione, a Senigallia servizi sanitari sempre più penalizzati”

Il Comitato cittadino: “Altro che riorganizzazione, a Senigallia servizi sanitari sempre più penalizzati”

SENIGALLIA – Dal Comitato cittadino a difesa dell’Ospedale di Senigallia riceviamo: “Va avanti la riorganizzazione dell’ospedale di Senigallia e dei servizi socio sanitari del territorio….a passo di gambero, diciamo noi !

https://www.laltrogiornale.it/2018/08/va-avanti-la-riorganizzazione-dellospedale-di-senigallia-e-dei-servizi-socio-sanitari-del-territorio/

“Organizzata dal Sindaco, con la presenza dei vertici sanitari, ci chiediamo: che riorganizzazione sia stata presentata ai Sindacati visto che al comitato non viene comunicato nulla anche se è dal 4 giugno che attendiamo l’incontro promessoci!

“Ci sarebbe inoltre da capire perché il sindaco Mangialardi ed i vertici, Volpini, Girolametti, Bevilacqua, non hanno incontrato tutte le organizzazioni sindacali ma solo quelle che gli facevano comodo. Perché, ad esempio, non convocano anche i sindacati medici per farsi dire di persona come vanno le cose? L’Ospedale non è “diretto” da Medici? Non hanno forse diritto di dire la loro?

“Lor signori, che si vantano ad ogni occasione di tutelare la sanità riferiscano pubblicamente sulla riorganizzazione o facciano democraticamente un grande incontro pubblico aperto alla cittadinanza se non temono di essere tacciati di false promesse, come è evidente e sotto gli occhi di tutti. Non se la cantino e se la suonino, ma ascoltino i cittadini che avvertono ogni giorno di più sulla propria pelle il peso della carenza di servizi sanitari ospedalieri.

“Capiamo che magari siano stati distratti dall’estate e che a Girolametti sia passato sotto il naso la chiusura della Gastro, salvo ricordarsene un mese dopo, il 31 luglio, anche se come medico dovrebbe ricordarsi che la sanità pubblica è più importante delle manifestazioni e che va salvaguardata, oltre che per i turisti, anche per i senigalliesi.

“Chiediamo al Sindaco Mangialardi che il 31 luglio, in occasione dell’ultima seduta del Consiglio Comunale a proposito dell’Otorino, ha detto che  il giorno dopo, 1 Agosto 2018, avrebbe incontrato i vertici, leggi Volpini, per chiedere l’Unità Operativa Semplice Dipartimentale, UOSD,  fondamentale per l’autonomia gestionale di un reparto: l’ha fatto Sindaco? Poiche a noi non risulta la invitiamo a fare un Caterraduno di meno e un atto a favore del nostro Ospedale di più !!

“E lei, Assessore Volpini, eletto dai senigalliesi con 4100 voti, ha fatto qualcosa in merito per ridare a Senigallia una piccola parte di quello che le è stato tolto? La primogenitura riorganizzativa della Cardiologia Utic di cui si fa vanto in Regione, pur sapendo che la proposta è venuta direttamente dai lavoratori del nostro nosocomio, è supportata da un atto ufficiale dell’ASUR e/o da un Piano Sanitario Regionale approvato in cui tutto è stato messo nero su bianco? NO, ci dica, siamo in ansiosa attesa!!

“Dr. Bevilacqua, Direttore Area Vasta 2, è infine a conoscenza della carenza del personale medico cardiologico a causa del quale il Reparto non può fare più esami ambulatoriali ma solo programmati, con liste d’attesa lunghissime e costose per i cittadini? Quando ridurrà i tempi di attesa se il suo mandato scade il 15 settembre?

“Queste criticità, oltre a tante altre esistenti, le avete evidenziate ai sindacati e soprattutto quali soluzioni avete ancora una volta promesso? Questo non è dato di sapere, e invece noi lo pretendiamo anche perché sin’ora le vostre sono state promesse da marinaio. La sanità non è solo vostra ma di tutti i cittadini, art.32 della Costituzione, siano essi senigalliesi che della valle Misa/Nevola. E’ questo concetto che Volpini, Mangialardi, Girolametti e Bevilacqua non capiscono”.

 

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