L'INTERVENTOPOLITICAURBINO

Giorgio Londei: “Il rifinanziamento della Legge Speciale per Urbino quale strumento di rilancio della città e del Montefeltro”

Giorgio Londei: “Il rifinanziamento della Legge Speciale per Urbino quale strumento di rilancio della città e del Montefeltro”

di GIORGIO LONDEI*

URBINO – “Da più parti si levano giuste grida di allarme per la chiusura della strada 73bis di Bocca Trabaria che sta mettendo in ginocchio l’economia dell’intero Montefeltro. Assieme all’eterna diatriba sulla Fano-Grosseto e sul traforo della Guinza evidenzia la necessità di uno scatto d’orgoglio che veda unite tutte le realtà, a partire dalla città di Urbino che deve tornare a essere la Capitale del Montefeltro.

Un ruolo che le venne riconosciuto dalla Legge Speciale che riuscii a far approvare durante il mandato parlamentare con il contributo di Paolo Volponi e Carlo Bo. Il segno che soltanto unendo forze autorevoli si riesce a farsi ascoltare. Ora sarebbe assai più semplice: la legge c’è, basta farla rifinanziare. Ma ci vuole un grande progetto di rilancio, che parta dal rifinanziamento della Legge Speciale.

Basta con le politiche miopi da bottega, le inaugurazioni di lampioni e i tagli dei nastri per un marciapiede. Urbino si merita di recuperare il ruolo internazionale che le compete e che tutti i cittadini si attendono, anche quelli del territorio che da troppi anni si sentono trascurati.

Se sarò eletto, sarà il primo impegno da assolvere da parte della squadra di amministratori al governo: con quelle risorse potremo finalmente restituire alla città i luoghi più belli del centro storico, dall’osceno, ventennale degrado di Palazzo Gherardi e dei giardini che vi si trovano accanto in Via Santa Chiara, compreso l’anfiteatro Romano lasciato a metà lavori dall’inconcludenza dell’amministrazione comunale. Potremo finalmente rendere fruibili a cittadini e turisti tesori come l’Oratorio di santa Croce con gli affreschi di Giovanni Santi o l’Oratorio della Morte con la Crocifissione del Barocci e mettere fine a un degrado al quale ormai gli urbinati sono abituati ma non i turisti che non mancano di lamentarsene quotidianamente, sebbene questa polvere venga nascosta sempre sotto al tappeto.

*Candidato sindaco di Prospettiva Urbino, Nel Bene Comune, Partito Socialista e Verdi

 

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