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Troppi furti nelle case: posti di blocco e controlli a tappeto dei carabinieri a Castelleone di Suasa, Corinaldo, Ostra Vetere e Trecastelli

Troppi furti nelle case: posti di blocco e controlli a tappeto dei carabinieri a Castelleone di Suasa, Corinaldo, Ostra Vetere e Trecastelli

SENIGALLIA – Un servizio a largo raggio, mediante l’istituzione di “posti di blocco”, è stato eseguito la notte scorsa dai Carabinieri di Senigallia nella zona compresa tra Castelleone di Suasa, Corinaldo e Monterado di Trecastelli, al fine di intercettare i ladri che nei giorni scorsi si sono resi responsabili di scorribande soprattutto a Corinaldo e Ostra Vetere dove sono stati rubati anche dei fucili.

Otto le pattuglie impegnate dalle 20:00 alle 02:00, per un totale di 20 militari, che hanno integrato l’ordinario dispositivo dispiegato sul territorio della Compagnia, mediante una capillare attività di controllo sulle principali arterie d’ingresso e di uscita dai centri cittadini, maggiormente colpiti dal fenomeno.

Posti di blocco, sono stati eseguiti a Castelleone di Suasa, sulla S.P. Val Cesano in località Pian Volpello; sulla S.P. “Corinaldese” in località San Francesco; a Ostra Vetere, sulla S.P. “Arceviese” in località Pongelli; a Corinaldo sulla S.P. Corinaldese in località Nevola ed in via Olmigrandi; a Monterado sulla S.P. “Pergolese” in località Ponterio;

I dati derivanti dai controlli effettuati in senso generale sul piano della sicurezza: 153 persone identificate e controllate in banca dati, 121 veicoli controllati ed ispezionati; 14 contravvenzioni elevate al codice della strada.

Ad un automobilista di 35 anni, proveniente dalla provincia di Rimini, controllato sulla S.P. Pergolese, è stata contestata la violazione al codice della strada per essersi messo alla guida di una Fiat Punto, senza patente di guida perché revocata. Oltre alla sanzione ridotta di 5.000 euro è stato applicato il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.

Nel corso dei controlli, è stato rintracciato un 40enne, originario del Marocco, residente a Senigallia, nei cui confronti pendeva un provvedimento di cattura emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Ancona. L’uomo dovrà scontare 2 mesi di arresto, in regime di detenzione domiciliare presso la propria abitazione, poiché è stato condannato con sentenza irrevocabile per il reato di rifiuto di accertamento dello stato di ebbrezza (art. 186 CdS), commesso a Senigallia nel 2009.

 

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