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“Sanità, serve una politica lungimirante che parta dai bisogni della gente”

“Sanità, serve una politica lungimirante che parta dai bisogni della gente”

TERRE ROVERESCHE – Dall’Impresa Sociale Cooperativa Art. 32 Onlus riceviamo: “Per quanto tempo ancora l’organizzazione dei servizi sanitari, attraverso i quali deve essere garantito il diritto dei cittadini alla salute, sarà terreno di scontro per una politica piccola che guarda alle prossime elezioni e non ai bisogni della comunità?

“Eppure i BISOGNI, noti e sotto gli occhi di tutti, richiedono l’adozione di soluzioni urgenti per eliminare, ad esempio, la piaga delle liste d’attesa in campo radiologico (Dati aggiornati al luglio 2018): MAMMOGRAFIA  24 mesi; TAC (con o senza contrasto) 6/8 mesi; RISONANZA MAGNETICA in generale 6/8 mesi; ECOCOLORDOPPLER 12/18 mesi; ECO ADDOME completo 12 mesi.

“Per questo, dal 2014, ben quattro anni fa, abbiamo ideato e proposto alla comunità in svariate iniziative pubbliche il progetto di sperimentazione gestionale per INTEGRARE – e NON SOSTITUIRE – l’attività di diagnostica per immagini nell’ospedale di Fossombrone con turni pomeridiani e serali.

“Per questo nel 2015 lo abbiamo presentato ad ASUR Marche e per la stessa ragione lo abbiamo proposto in diversi incontri ai rappresentanti degli Enti locali più volte invitati a confrontarsi sul tema dei servizi sanitari nel nostro territorio.

“Per questo, infine, abbiamo ideato e realizzato il Centro Salute Art. 32 Onlus di Ponte degli Alberi, che nel 2018 erogherà oltre quindicimila prestazioni specialistiche mediche, di diagnostica per immagini, di riabilitazione e rieducazione funzionale ed avrà aiutato a curarsi mille persone in condizione di necessità con prestazioni gratuite e agevolate in base al reddito ISEE. Un’esperienza, unica nella Regione, che ha visto anche il rafforzamento della compagine sociale di Art. 32 Onlus, attualmente partecipata da 136 cittadini e da Fondazione Caritas.

“Ora, congiuntamente al Comune di Terre Roveresche abbiamo proposto, a tutti i Comuni del territorio, di costituire la “Fondazione Art. 32 – Ente di Terzo Settore”. Una fondazione senza scopo di lucro, che non può distribuire utili e dividendi, che si pone l’obbiettivo di fornire servizi in ambito sociale, sanitario e socio sanitario, per finanziare, co-finanziare, realizzare progetti di servizi e attività in tali settori. Tra questi progetti rientra la sperimentazione gestionale per l’eliminazione delle liste d’attesa nella diagnostica per immagini, con evidenti vantaggi anche in termini di qualità dei servizi ai pazienti ricoverati nella struttura e di gestione delle emergenze.

“Al fine di dare la massima pubblicità alla proposta, le finalità, le modalità attuazione, le motivazioni dell’iniziativa sono state compiutamente rappresentate nell’avviso pubblicato il 6 agosto u.s. sul sito del Comune di Terre Roveresche e nella PEC che abbiamo inviato ai Sindaci di Fossombrone, Montefelcino, Isola del Piano, Colli al Metauro, Mondavio, Sant’Ippolito il giorno 7 agosto.

“Al Sindaco di Fossombrone, che curiosamente il giorno 8 agosto affermava ancora di essere all’oscuro di tali iniziative e di apprenderle dalla stampa, compete la responsabilità di decidere se la città di Fossombrone debba giocare, come merita e come ha fatto per secoli, un ruolo da protagonista nel processo che punta a ricostituire e potenziare i servizi nel nostro territorio, facendo diventare il nostro ospedale un punto di riferimento per l’intera Area Vasta, piuttosto che continuare a subire le decisioni prese altrove”.

 

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