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Otto venditori abusivi sopresi dai carabinieri tra Ciarnin e Marzocca: sequestrata la merce in loro possesso

Otto venditori abusivi sopresi dai carabinieri tra Ciarnin e Marzocca: sequestrata la merce in loro possesso

SENIGALLIA – Un ampio servizio per contrastare il dilagare della contraffazione e dell’abusivismo commerciale è stato attuato questa mattina dai carabinieri della Compagnia di Senigallia. L’intervento è stato effettuato, dalle ore 7 alle 13, tra il Ciarnin e Marzocca, sui lungomare Leonardo da Vinci e Italia e sui tratti di spiaggia prospicenti.

Nel corso dell’operazione i carabinieri della Compagnia di Senigallia hanno denunciato in stato libertà per i reati di ricettazione (art.648 del codice penale) e commercio di prodotti con segni contraffatti (art. 474 del codice penale) un 43enne senegalese residente in provincia di Bergamo, regolare sul territorio italiano.

L’uomo è stato sorpreso dai militari sull’arenile mentre esponeva, per venderli, 50 capi di abbigliamento contraffatti con marchio Napapijri, Stone Island e Mocler, per un valore stimato di 1000 euro. Capi di abbigliamento che sono stati sequestrati.

Sempre questa mattina sono stati controllati dai carabinieri altri venditori ambulanti, sorpresi ad esercitare il commercio sulle aree demaniali marittime in forma itinerante, senza essere in possesso della prescritta autorizzazione amministrativa e senza il nulla-osta rilasciato dal Comune. Si tratta di un 44enne; un 27enne; un 33enne; un 38enne, tutti originari del Bangladesh; di un 54enne; di un 59enne e di una  44enne originari del Senegal. Tutti senza fissa dimora, anche se regolari sul territorio nazionale. Nei loro confronti sono state elevate sanzioni inerenti le violazioni alle norme sul commercio su aree pubbliche (art. 38 della legge regionale 27/2009 ) per complessivi 35.000 euro. Inoltre sono stati sottoposti a sequestro amministrativo (art.13 della legge 689/81): 2238 pezzi di bigiotteria (collane e bracciali); 8 orologi; 161 occhiali da sole; 30 pezzi pelletteria; 360 accessori per capelli; 6 giocattoli e  69 accessori per telefoni cellulari, per un valore complessivo stimati in 5.000 euro. La merce è stata consegnata alla depositeria comunale.

 

 

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