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Il Psi di Urbino: “La città non può più permettersi la paralisi amministrativa”

Il Psi di Urbino: “La città non può più permettersi la paralisi amministrativa”

URBINO – “La città di Urbino – si legge in una nota diffusa dal Partito Socialista – non può più permettersi la paralisi amministrativa che la sta attanagliando: in soli 4 anni si sono persi 1000 abitanti, a causa di una politica miope, asfittica e senza idee che costringe proprio le generazioni più giovani, le più innovative e produttive, a lasciare una città che invece avrebbe grandi potenzialità.

“E’ deprimente vedere nell’abbandono e nell’incuria le vie che un tempo erano quelle dello shopping, e poco serve tentare di nascondere la polvere sotto al tappeto provando a dare dignità estetica alle vetrine chiuse che chiuse rimangono, soprattutto se si ostacolano e si colpiscono, anziché sostenerle, le attività commerciali ancora presenti.

“C’è bisogno urgente di una progettazione lungimirante, di una squadra attiva e capace guidata da un politico forte, credibile, capace e deciso, un team capace non soltanto di individuare ma anche di risolvere i problemi e il declino del commercio, del turismo, della cultura, della sanità.

“Per il Partito Socialista di Urbino – si legge sempre nel documento – la figura che riassume in sé queste caratteristiche non può che essere Giorgio Londei, un’opportunità che non solo Urbino ma l’intero territorio deve cogliere, per ricevere di nuovo l’attenzione del mondo: da quanti anni non viene a Urbino un grande personaggio? Un tempo c’erano Presidenti della Repubblica come Pertini e Cossiga che periodicamente rendevano omaggio alla patria di Raffaello e di Federico da Montefeltro. L’orgoglio di chi si sente davvero urbinate non può sopportare oltre questa triste deriva”.

 

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