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Il Comitato cittadino a difesa dell’Ospedale di Senigallia: “Non siamo certamente noi a strumentalizzare la sanità”

Il Comitato cittadino a difesa dell’Ospedale di Senigallia: “Non siamo certamente noi a strumentalizzare la sanità”

Il Comitato cittadino a difesa dell’Ospedale di Senigallia: “Non siamo certo noi a strumentalizzare la sanità”SENIGALLIA – Dal Comitato cittadino a difesa dell’ospedale di Senigallia riceviamo: “Strumentalizzare la sanità? Non certo da parte del Comitato! Dottor Bevilacqua, non utilizzi a sproposito le mancanze organizzative della sua gestione! Lei è disposto ad una delucidazione sul decesso dell’anziana signora? Benissimo ci chiami. Il familiare è un cittadino che fa parte del Comitato e farà parte della delegazione che lei intende incontrare per i chiarimenti. Quando? Siamo pronti!

“CLIMATIZZAZIONE: La informiamo che il problema segnalato non è comunque isolato perché per settimane i dializzati sono stati costretti a portarsi il ventilatore da casa.
Direttore si informi e controlli il Pronto Soccorso, Cardiologia Neurologia e Medicina e verifichi in quali condizioni critiche si trovino:  Ambienti non climatizzati e con pazienti e personale sanitario al limite. Chirurgia ed Ortopedia, dove è stato installato un “climatizzatore portatile” con i fili elettrici della presa stesi per terra (magari per agevolare la deambulazione dei pazienti operati al femore??), hanno solo alcune stanze climatizzate in cui cercano di mettere i pazienti più gravi. E gli altri?? Pazienti di Serie B?
E cosa ci dice della richiesta della Cardiologia arrivata da pochi giorni per l’installazione di condizionatori nelle stanze di degenza  perché i familiari minacciano denunce per condizioni climatiche inidonee? Ma oltre che direttore è anche ingegnere, no? Noi le avremmo suggerito, se ce lo avesse chiesto, che i 140.000€  spesi per il carrozzone della Risonanza Mobile potevano essere utilizzati per climatizzare gli ambienti. Altro che l’acquisto di condizionatori portatili a fine estate!! Sarebbero stati soldi spesi meglio certamente! Ne conviene?

“LABORATORIO ANALISI: Lei volge poi lo sguardo sul Laboratorio Analisi dicendo che l’organico è al completo e lascia intendere che è tutto a posto.
Direttore, Le ricordiamo che ai tempi del prof Luigi Ragaini, correva l’anno 1978, due (diciamo 2), operatori arrivati poi a quattro (4) portavano avanti  il Laboratorio Analisi gestendo più del doppio dei prelievi e SENZA PRENOTAZIONI con l’organizzazione ben diretta  dal Professore, stimato Anatomo Patologo.
Ing. Bevilacqua, chi dirige oggi il Laboratorio? Dirigenti sanitari e Amministrativi si rimpallano le responsabilità e rimandano di mese in mese la nuova organizzazione che dicono di fare. Oggi con il doppio degli addetti agli sportelli si fa la metà degli accessi giornalieri e sono state messe le PRENOTAZIONI, 60 pazienti arrivabili a  80/100 per qualche direttiva non si sa di chi e non ufficiale. Risultato: i pazienti vanno nelle strutture private accreditate e il Laboratorio è screditato dopo tanti anni di eccellenza. Gli operatori sono insicuri, poco motivati e alle volte bistrattati per colpe non loro, pur dando il massimo in questo clima surreale.
Lo sapeva? Ma certo,  visto che l’organizzazione è la sua!

“LISTE D’ATTESA: Lei ci informa, qualora fossimo disattenti, che i tempi di attesa per le prenotazioni urgenti si fanno entro 72 ore.

Noi Le ricordiamo, qualora non lo sapesse, che lo dice la legge e quindi  non è certo merito suo questa possibilità. Invece Le chiediamo, perché fortunatamente non siamo tutti sul punto di morte e quindi o non ha capito o fa finta: è concepibile una prenotazione a Giugno 2020 per una ecografia renale non urgente?? No, ci dica siamo tutt’orecchi.

“Lo sa che in Toscana hanno abbattuto le liste d’attesa e in Veneto gli ospedali sono aperti giorno e notte?
“Vorremmo infine,se ci consente, Ing Bevilacqua sottolineare che nel comunicato relativo alla triste dipartita della signora ricoverata in Medicina  non abbiamo sollevato dubbi di sorta sulla ineccepibile scienza e coscienza con cui è stata curata dal personale medico e paramedico tutto; il comunicato mette in rilievo la disattenta e rimarchevole gestione delle strutture atte a rendere sopportabile l’infernale caldo di quelle settimane, tanto più grave  nei reparti ospedalieri. Quindi – conclude il Comitato – si dia da fare, il suo mandato scade il 15 Settembre e il tempo è tiranno!”

 

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