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Luca Violini in “Hombres en la Mancha” venerdì e sabato all’area archeologica La Fenice

Luca Violini in “Hombres en la Mancha” venerdì e sabato all’area archeologica La Fenice

SENIGALLIA – A Senigallia, venerdì 6 e sabato 7 luglio alle ore 21.15, all’interno della suggestiva Area archeologica La Fenice,  il doppiatore Luca Violini  porterà in scena lo spettacolo di RadioTeatro “Hombres en la Mancha”, la vera storia del valoroso cavaliere Don Chisciotte della Mancia e del suo scudiero Sancho Panza.

In questo Don Chisciotte,  uno fra i tanti che si sono nel tempo susseguiti, non ci sono interpretazioni “ardite” o punti di vista inconsueti ed originali. Nella scrittura di Cervantes c’è già tutto e il contrario di tutto: basti pensare all’artificio letterario di fingere il suo lavoro come frutto d’uno scartafaccio trovato in un bazar, tradotto da altri dall’arabo, e dunque a noi soltanto riproposto da quello che sappiamo esserne invece il legittimo autore. Artificio, per la verità poco credibile che forse, secondo l’ intenzione dello scrittore, avrebbe dovuto consentirgli di non addossarsi nessuna responsabilità.

Del resto, nella vastità e nella complessità d’un romanzo scritto nell’arco di “soli” diciassette anni, non è così improbabile perdersi nel volere attribuire questo o quel significato, ed ogni adesione ad una qualsiasi delle tante tesi possibili potrebbe risultare arbitraria. Lo stesso intendimento dell’opera di proporsi come critica nei confronti dei così detti “libri di cavalleria” appare troppo manifesta nelle dichiarazioni dello stesso autore per essere del tutto convincente. Qui, se mai, in questo testo,  si sono ulteriormente scontornate dal resto del “paesaggio” le due figure principali: due Hombres soli nel sole della Mancha, due ombre allungate negli interminabili tramonti estivi d’una regione impietosa e forte in ogni sua tinta.

Se Don Chisciotte è solo, e fiero di esserlo nella sua follia, cavaliere e scudiero insieme, sono soli nelle avventure che tale follia produce. Il resto appare come una proiezione lontana e sbiadita dei loro discorsi e dei loro propositi…e come capiterà qualche secolo dopo agli stralunati personaggi beckettiani, nell’assurdità delle vicende nelle quali si ritrovano coinvolti e nel groviglio dei pensieri che li agitano, sembrano attendere qualcos’altro che mai arriverà.

A volte però da questo mondo onirico e strampalato arriveranno anche le botte, che per la verità passeranno presto come capita ai protagonisti dei cartoni animati, e lungo quelle strade polverose saranno davvero presenti: fame, stanchezza, paura, freddo di notte e caldo di giorno. Il linguaggio usato presenta una particolarità: per far sì che non si perda del tutto il suono della lingua spagnola, Sancho si esprimerà a tratti attraverso un maccheronico dialetto che dovrebbe rimandare (in quest’unico caso, con voluta arbitrarietà) ad un’ipotetica parlata dei villani di allora. Il testo di Lino Terra cerca di creare variegate sfumature nei dialoghi dei due protagonisti, così da “sfruttare” al meglio la grande e straordinaria duttilità della voce di Luca Violini, uno dei pochi doppiatori italiani in grado di unire le doti di impeccabile narratore con quelle di versatile e sapiente attore e regista.

Insomma, un appuntamento da non perdere:

Senigallia – Area Archeologica La Fenice Venerdì 6 e sabato 7 luglio ore 21.15

Ingresso: 10 euro

Per chi volesse prenotare:

071.6629453 (dalle 9 alle 13)

320.5623974

 

 

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