CRONACAIN PRIMO PIANOSENIGALLIA

Aggredito nella notte un vigilante in servizio davanti ad un residence del lungomare di Senigallia

Aggredito nella notte un vigilante in servizio davanti ad un residence del lungomare di Senigallia

SENIGALLIA – Le notti senigalliesi, soprattutto durante la stagione estiva, sono sempre più movimentate.  Ed è giusto che sia così, considerato che il “movimento” contribuisce all’incremento dell’economia turistica. E Senigallia, così come tante altre realtà della costa adriatica, è proprio sul turismo che ha incentrato le sue scelte e le sue prospettive di sviluppo.

Negli ultimi trent’anni, infatti, è stato fatto di tutto – da chi ha amministrato la città – per allontanare da Senigallia tutte le attività produttive di altra connotazione. Una scelta precisa. Probabilmente anche giusta. E non è certo questo il momento né per apprezzare, né per contestare le decisioni prese.

Ma è chiaro che questo crescente “movimento” notturno andrebbe seguito e regolamentato meglio. Si dovrebbe cioè svolgere senza eccessi. Spesso – se non sempre – dovuti all’uso sconsiderato di alcool.

E proprio a causa degli abusi, nell’ultimo fine settimana, ci sono stati anche diversi episodi incresciosi. Alcuni gruppi di giovani hanno creato qualche problema sulla spiaggia. Altri sui lungomare.

Situazioni che si ripropongono, puntualmente, da diversi anni. Tanto che molte persone che abitano in alcuni residence della zona mare si sono viste costrette ad affidare, soprattutto nei fine settimana, la sicurezza delle palazzine in cui vivono o nelle quali trascorrono il periodo estivo, ad una società di vigilantes. Ma, a quanto sembra, neppure questo è servito a dissuadere i facinorosi. L’altra notte un vigilante, in servizio davanti ad un edificio del lungomare, nella centralissima zona del Ponte Rosso, è stato infatti aggredito da un giovane.

“Soprattutto nei fine settimana – ci è stato detto da chi vi abita da più di trent’anni – intorno alla nostra palazzina succede di tutto. Da tempo abbiamo inutilmente segnalato la situazione alle autorità competenti. In primo luogo al Sindaco. Ma nulla è cambiato. Per questo abbiamo deciso, a nostre spese, di far controllare il residence, durante le ore notturne, da un vigilante. Ma neppure questo sembra sufficiente. L’altra notte l’addetto alla vigilanza è stato infatti aggredito. Per fortuna è riuscito a chiedere l’intervento di altre pattuglie presenti nella zona”.

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it