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Riccardo Mandolini: “Il Comune di Senigallia non si limiti a proclami sulla prevenzione dal rischio idrogeologico ma faccia la sua parte in maniera seria”

Riccardo Mandolini: “Il Comune di Senigallia non si limiti a proclami sulla prevenzione dal rischio idrogeologico ma faccia la sua parte in maniera seria”

di RICCARDO MANDOLINI*

SENIGALLIA – Nella seduta della seconda Commissione urbanistica prima, e in sede di Consiglio Grande poi, l’assessore regionale Sciapichetti ha relazionato in merito allo stato di avanzamento dei lavori sul fiume Misa. In particolare ha specificato che saranno realizzati interventi strutturali finalizzati alla sistemazione e alla prevenzione dal rischio idrogeologico e che sul fiume Misa verranno quindi investiti 18 milioni di euro, oltre ai 4 milioni stanziati per la realizzazione delle vasche di espansione.

Dopo 4 anni dal tragico evento del 3 maggio 2014 che ha colpito Senigallia, finalmente la Regione interverrà in maniera importante sulla sicurezza del nostro territorio. Ben vengano dunque questi 18 milioni di investimenti, speriamo però che non siano solo belle parole e che si proceda realmente ed in maniera spedita con la messa in sicurezza definitiva del nostro fiume e del territorio ad esso collegato. La scelta di passare dalla cultura dell’emergenza alla cultura della progettazione e prevenzione è assolutamente condivisibile, ma mi chiedo se sarà davvero così e per quanto riguarda Senigallia, al momento credo proprio di no.
Ritengo infatti che, a prescindere dagli interventi regionali, il Comune non possa esimersi dall’improntare una pianificazione urbanistica seria, responsabile e prudente che salvaguardi prima di tutto l’incolumità delle persone e su questo l’Amministrazione è carente.
Dopo l’adozione dell’ultima variante al Prg (marzo 2015), abbiamo assistito all’inserimento di norme di prevenzione dal rischio idrogeologico (come quella di vietare la realizzazione di piani interrati), per poi vederle scomparire, grazie a delle deroghe, in fase di approvazione; una chiara volontà politica che va proprio in senso opposto alla cultura della prevenzione dal rischio idrogeologico.
Il progetto Orti del Vescovo ne è un emblematico esempio: un grande piano interrato fatto proprio a ridosso dell’argine murato del fiume, in una zona più volte evacuata durante le allerte. Peccato che non sia venuto in mente all’Arch. della Fondazione Città di Senigallia, mentre nel suo intervento al Consiglio Grande ci spiegava la correlazione fra sviluppo del territorio e esigenze di sicurezza dei cittadini.
Idem per le Ex Colonie dell’Enel entrate anch’esse nel perimetro della limitazione tipologica (ovvero quell’area territoriale del Comune dove non si potevano più fare interrati) della variante del 2015, ma che vedrà un interrato per l’Hotel, proprio grazie alla deroga inserita dall’Amministrazione. Oppure, in ambito più ampio, vogliamo parlare della centrale a biogas di Casine di Ostra? Tonnellate di rifiuti organici di tutta la Regione Marche portati in un impianto che sorgerà in un’area che si è allagata più volte nel corso degli ultimi anni a seguito di piene del fiume Misa. Un intervento anche questo che la neonata Unione della Marca Senone non può non affrontare nell’immediato!
Ebbene, finché si perseguirà una politica urbanistica del genere, tutti questi milioni di euro stanziati saranno inutili perché tutti gli interventi volti alla salvaguardia del territorio, e all’incolumità delle persone, saranno vanificati da scelte politiche scellerate.

Badate bene, scelte politiche scellerate, che purtroppo non sono solo caldeggiate dai gruppi di maggioranza sensibili a fasi alterne, ma avallate anche da altri gruppi di opposizione (Progetto in Comune, Lega, Forza Italia e Senigallia Bene Comune), che di fronte ai cittadini dicono e predicano una cosa, poi quando si vota per le cose che contano ne fanno un’altra.

Il Comune di Senigallia dunque non si limiti a proclami sulla prevenzione dal rischio idrogeologico, ma faccia la sua parte in maniera seria, a prescindere dagli interventi di messa in sicurezza effettuati dalla Regione Marche.

*Consigliere comunale M5S – Senigallia

 

 

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