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Proviamo a comprendere come potrebbe essere migliorata la viabilità a Corinaldo

Proviamo a comprendere come potrebbe essere migliorata la viabilità a Corinaldo

Pubblichiamo oggi la prima parte della mozione presentata in Consiglio comunale dal gruppo di minoranza “In movimento-Corinaldo c’è”

CORINALDO – Il riassetto della viabilità nel centro storico di Corinaldo è argomento in discussione da anni. Finalmente, grazie al gruppo di minoranza “In movimento-Corinaldo c’è”, questa attualissima – e particolarmente sentita – necessità sta per finire in Consiglio comunale.

Il capogruppo della lista “In movimento-Corinaldo c’è”, Luciano Galeotti, ha già illustrato, nel corso dei lavori della Commissione consiliare, aperta al pubblico, la mozione che è stata elaborata.

Ci sembra quindi opportuno contribuire al dibattito pubblicando la prima parte della mozione ed alcune tavole.

“L’idea di base – ci ha detto il capogruppo Luciano Galeotti – è partita nel dicembre scorso da un mio amico, Ernesto Manoni, e prevedeva inizialmente il riassetto della viabilità attorno alle mura e l’individuazione di una piazza che tanto manca alla nostra Corinaldo. Poi siamo andati avanti e dopo sei mesi siamo in grado di presentare una proposta che ritengo interessante e, soprattutto, utile per la nostra Corinaldo”.

Ma vediamo questa prima parte della mozione che riguarda la nuova viabilità, il riassetto dei parcheggi, la regolamentazione della zona a traffico limitato nelle aree limitrofe al Centro Storico ed all’interno della cerchia muraria.

I consiglieri comunali del gruppo di minoranza “In movimento-Corinaldo c’è” chiedono che la mozione venga iscritta all’Ordine del Giorno della prima seduta utile del Consiglio comunale per essere posta a votazione.

“E di indiscutibile attualità – si legge nella mozione – regolamentare la viabilità nelle zone limitrofe al Centro Storico ed all’interno della cerchia muraria per motivazioni varie, ma e soprattutto per restituire una dimensione armonica alla nostra cittadina; risulta necessario e da provvedere nell’immediato ad un riassetto della regolamentazione dei parcheggi e della viabilità all’interno del Centro Storico in particolare e nelle immediate zone limitrofe per un palese interesse pubblico ed in primis per la cittadinanza che usufruisce dei vari servizi presenti all’interno della cerchia muraria, nello specifico quelli forniti dal municipio, dalle banche, dalle poste, dagli esercenti le varie attività produttive, per i residenti che trovano ostacoli nell’accessibilità e nella fruizione delle abitazioni, per i lavoratori che svolgono attività di vario impiego all’interno della cerchia muraria e da ultimo per i turisti che soprattutto nel periodo estivo percorrono le vie cittadine;

“VERIFICATO CHE: l’attuale regolamentazione della viabilità nelle suddette zone è alquanto lacunosa e irregolare in molteplici situazioni; l’assetto dei parcheggi in essere; vuoi per lo sfortunato sistema dei parcheggi per residenti autorizzati per il quale sono stati autorizzati un numero maggiore di permessi in rapporto agli stalli concessi in uso, vuoi per la mancata osservanza e rispetto delle aree destinate a sosta oraria che non vengono controllate e disciplinate a dovere, vuoi per il verificarsi quotidiano della sosta “selvaggia” in zone che non la prevedono (leggi area del santuario, vicoli laterali alla piaggia, via del bargello ecc ecc) abitudine che viene avallata dalla mancanza di un costante controllo; risulta sicuramente irregolare ed ha necessità di un immediato riassetto; Definizioni, identificazioni con tavole allegate

“La nostra idea progettuale prende spunto da quanto realizzato in altri comuni, in particolare della Romagna che riteniamo all’avanguardia in questa tematica e parte dal presupposto di prendere in considerazione le esigenze delle diverse entità che quotidianamente fruiscono per vari motivi del Centro Storico, soprattutto ed in particolare: Cittadini; Residenti; Lavoratori; Visitatori. Il nostro gruppo consiliare ritiene che per giungere ad un risultato soddisfacente per quanto concerne la tematica della viabilità, intesa in senso ampio, all’interno del Centro Storico e di conseguenza nelle sue immediate vicinanze, occorra una progettualità che debba obbligatoriamente svilupparsi su di un arco temporale diluito e che prenda in esame molteplici e differenti variabili ed aspetti. La presente proposta si sviluppa nel triennio 2018 – 2020 ed interesserà i seguenti punti: a) Riordino e riassetto della viabilità nelle zone limitrofe ed all’interno della cerchia muraria; b) Identificazione di tre aree pedonalizzate, interdette al traffico; c) Riorganizzazione del sistema dei parcheggi all’interno del Centro Storico e nelle zone adiacenti la cerchia muraria; d) Realizzazione di due nuove aree da destinare a parcheggio; e) Regolamentazione della Zona a Traffico Limitato all’interno della cerchia muraria; a) Riordino e riassetto della viabilità nelle zone limitrofe ed all’interno della cerchia muraria. Il riordino ed il riassetto della viabilità dovrebbe passare attraverso dei presupposti che vanno identificati principalmente nel rendere fluido ed ordinato il traffico in genere attorno ed all’interno della cerchia muraria.

“La maggior parte del traffico indirizzato al centro di Corinaldo proviene, durante l’arco della giornata, dalla Nevola (per via dell’arteria principale che ci collega alla costa, al casello autostradale più vicino, per i “pendolari” che lavorano nelle aziende della zona Misa/Nevola e svariati altri motivi) per questo principale ed indiscutibile presupposto abbiamo pensato di invertire la direzione del flusso a senso unico di via del fosso (vedi tav.01) in questa maniera provenendo dalla zona Nevola possiamo scegliere tre diverse agili destinazioni: imboccare la circonvallazione; salire per Via del Fosso ed entrare all’interno del Centro Storico da Porta Nova; proseguire per il Viale dietro le Monache.

“Questa soluzione di accesso ha indubbiamente dei vantaggi sia tecnico operativi sia estetici. Rende meno macchinoso l’accesso al Centro Storico: oggi (tralasciando la soluzione della circonvallazione che resta pressoché identica) dobbiamo salire per il gioco del pallone e attraversato il borgo di sopra svoltare a sinistra attraversando la pista ciclabile (manovra indubbiamente pericolosa) e percorrendo il viale dietro le monache abbiamo finalmente accesso alla porta del Centro Storico (un percorso quindi lungo e poco fluido). Inoltre salendo per via del fosso (vedi tav.proget.002), nella nostra ipotesi progettuale, abbiamo a disposizione diverse soluzioni di parcheggio: la zona A3 che cinge la cerchia muraria ed il parcheggio da edificare in via del fosso fronte torre del calcinaro; possiamo accedere nelle zone A1/A2 all’interno del centro storico e scegliere tra una breve sosta (gratuita per 30’) od un periodo più lungo a disco orario o a pagamento; possiamo proseguire per il viale dietro le monache e sostare nella zona B1 totalmente gratuita. Il fattore estetico accrescerebbe indubbiamente, pensiamo al solo costeggiare la dorsale di via del fosso, le nostre imponenti mura, ed entrare a Porta Nova, la porta d’accesso principale per antonomasia, nulla a che vedere rispetto all’attuale passaggio in Costa del gioco del Pallone, passaggio tra l’altro molto forzato, poco elegante e poco idoneo ad un Borgo Turistico, inoltre congestionato dal traffico in diversi periodi della giornata, ai limiti della sicurezza stradale e della decenza per l’inquinamento veicolare prodotto. In questo primo presupposto risiedono indubbiamente tutti i requisiti armonico strutturali per una fluida e migliore circolazione dei veicoli ed un fattore estetico reale biglietto da visita per i visitatori/turisti.

“Facciamo un passo indietro per tornare all’interno della cerchia muraria da dove usciamo (vedi tav.08) per via Cimarelli in direzione Pesaro lungo il viale degli Eroi o scendendo per Costa San Giovanni verso il borgo di Sopra. Anche questa appare una soluzione più che condivisibile: usciamo linearmente in maniera diretta e specifica (proveniamo dalla Nevola, andiamo verso il Cesano) oppure possiamo decidere di attraversare il borgo di sopra, opportunità per quanti lo desiderano ed abbiano necessità (due opzioni valide e che consentono un deflusso armonico del traffico e soprattutto razionale). Va inoltre evidenziato che inevitabilmente con l’impossibilità di accedere, uscendo da via cimarelli, al viale dietro le monache, eliminiamo il giro vizioso attorno alle mura e viene quindi a diminuire questo tipo di traffico che possiamo apostrofare come improduttivo per le attività commerciali e fastidioso per i residenti, i cittadini ed i turisti. Altro punto di forza di questa nuova viabilità risiede nel delocalizzare le fermate degli autobus di linea rispetto al centro storico, fermate che possiamo ipotizzare nell’immediato nella zona parco/circonvallazione (anche nei pressi delle Acli?) ed in quella già esistente del borgo di sotto; in un futuro immediato, a seguito dell’edificazione della nuova scuola media, possiamo pensare ad una fermata nell’area della ex Scuola Media G.degli Sforza.

“Questa soluzione evita il passaggio degli autobus lungo il viale dietro le monache, passaggio ad alto rischio in materia di sicurezza e anche in questo caso a vantaggio del deflusso della viabilità (resta inteso e alternativo che questi mezzi possono accedere alla zona B1 da viale Dante, in particolar modo gli autobus turistici e dal viale dietro le monache).

“Per agevolare l’accesso agli autobus da viale dante in zona B1 piazzale Bucci abbiamo previsto uno sbancamento di un’area minima e che prevede l’allargamento dell’accesso al piazzale, questo intervento potrebbe inoltre risultare utile per tutto il traffico veicolare. Aspetti minori, ma non per importanza sono quelli che vengono identificati nell’invertire il senso di marcia in via del Bargello (tav.05 dove in futuro la viabilità dovrebbe essere riservata solo ai residenti) poiché l’accesso da via Cimarelli è impossibile e dalla discesa “dell’Addolorata” non ha alcun senso. Ultimo aspetto da sottolineare e rivedere è quello che riguarda l’area ex asilo (tav.07) dove per defluire dalla zona di San Pietro occorre indirizzare il traffico verso il terreno (attualmente manca un segnale di divieto di svolta a destra ed al termine di questo tratto di via santa Maria Goretti vi è addirittura uno segnale stop e risulta lecito percorrere un tratto che si immette in via del corso in una sorta di doppio senso ad alto rischio di incidente).

  1. – continua
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