L'INTERVENTOPOLITICASENIGALLIA

“Mangialardi cumula incarichi ma non riesce a fare il Sindaco di Senigallia”

“Mangialardi cumula incarichi ma non riesce a fare il Sindaco di Senigallia”

Il Gruppo consiliare Senigallia Bene Comune: “Rinunci a qualche incarico e torni ad occuparsi più da vicino della città per altri due anni, oppure si dimetta subito, ne trarrà beneficio e avrà mano libera per le sue ambizioni di partito e ne trarranno soprattutto beneficio i cittadini”

SENIGALLIA – Dal Gruppo consiliare Senigallia Bene Comune riceviamo: “Il sindaco pro-tempore di Senigallia Maurizio Mangialardi, aggiunge un nuovo incarico a quelli che già detiene, a livello regionale, ASUR AV2, unione dei comuni e comunale: è il nuovo coordinatore nazionale dei Presidenti regionali dell’Anci.
Purtroppo, visto il numero di incarichi, come spesso accade a questi uomini di partito, non riescono a svolgerne bene nessuno, ed il sindaco pro-tempore non fa certo eccezione, viste le sue capacità politiche e competenze amministrative, capace come sindaco solo di “apparire” e mai di “essere”.
“A noi di Senigallia Bene Comune preme la mancanza di attenzione che questo sindaco sta rivolgendo alla Città:
– strade, scuole, giardini pubblici, impianti sportivi, in condizioni disastrose;
– fiume non ancora in sicurezza dopo 4 anni dall’alluvione;
– una ispezione del M.E.F. impietosa nelle contestazioni: “favorito la formazione di veri e propri cartelli” (citazione M.E.F.), non ha recuperato i soldi indebitamente percepiti dai dirigenti che potevano essere impiegati in servizi al cittadino (cit. M.E.F.);
– frazioni e quartieri lasciati in degrado, a favore del solo centro storico dove sono state operate scelte dubbie (fognatura unica di piazza Garibaldi, parcheggi sotterranei della lottizzazione Orti del Vescovo collegati direttamente ad una zona di esondazione al alto rischio – R4, ecc …);
– tassazione dei privati e delle attività commerciali ai massimi italiani come aliquote;
– ospedale cittadino depotenziato in un silenzio assordante durato molti, troppi anni;
– richiesta di contributi alle famiglie con disabili che necessitano di assistenza domiciliare o residenziale;
…………………… e la lista potrebbe andare avanti per pagine e pagine.
“Il tutto, vantandosi per avere intrapreso azioni positive che nella maggior parte dei casi sono state ideate e portate avanti da altri soggetti.
“Capiamo che non veda un futuro politico in questa città, dato che il partito di cui è espressione ed il suo ex leader di riferimento Renzi sono ai minimi storici in città ed in Italia, capiamo che l’azione di malgoverno da Lei esercitata ha fatto “terra bruciata” intorno a Lei, persino nelle Sue stesse “file”, ma a Senigallia ed ai senigalliesi non serve un sindaco così.
“Le rivolgiamo un invito: rinunci a qualche incarico e torni ad occuparsi più da vicino della città di cui è sindaco per altri due anni, oppure si dimetta subito, ne trarrà beneficio Lei che così avrà mano libera per le sue ambizioni di partito e ne trarranno soprattutto beneficio i cittadini di Senigallia, anzi, faccia come Renzi, vada a fare conferenze in altri lidi, portando la Sua retorica e la Sua prosopopea ad altri, a Senigallia siamo stanchi oltre misura”.

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it