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Esaminati in un’assemblea i progetti delle sezioni di Ancona, Falconara e Senigallia dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra

Esaminati in un’assemblea i progetti delle sezioni di Ancona, Falconara e Senigallia dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra

Esaminati in un’assemblea i progetti delle sezioni di Ancona, Falconara e Senigallia dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerradi MASSIMO CORTESE

FALCONARA – Domenica, presso il Circolo Leopardi di Falconara Marittima, si è tenuta l’Assemblea annuale delle sezioni di Ancona, Falconara e Senigallia dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra (ANMIG).

Le sezioni di Ancona e Falconara hanno provveduto al rinnovo delle cariche sociali, mentre gli amici di Senigallia si sono riservati di provvedervi in un secondo momento. In particolare, la compagine di Falconara, è riuscita per la prima volta a costituirsi in sezione autonoma, mentre prima esisteva come sottosezione di Ancona.

Nel prendere la parola Antonio Francella, Anna Ausilii ed Elpidio Spinozzi, rispettivamente presidenti delle sezioni di Ancona, Falconara e Senigallia, hanno esposto la situazione del comprensorio di propria competenza. Ausili, nell’esprimere la propria soddisfazione per la conquistata autonomia, ha ricordato con commossa gratitudine il professor Claudio Palloni, scomparso nel 2014, mentre Spinozzi e la vicepresidente senigalliese Cristina Diamantini non hanno negato che la sezione di Senigallia è stata sul punto di rinunciare alla propria autonomia, ma alla fine è prevalsa la passione per continuare il proprio ruolo. Centrale è stato l’intervento della presidente regionale Silvana Giaccaglia, che ha toccato varie corde, prima fra tutte il successo della quinta edizione del concorso “Esploratori della memoria”, che ha coinvolto oltre un migliaio di studenti delle scuole marchigiane, e che si è concluso con la premiazione del 26 aprile alla Mole Vanvitelliana.

L’obiettivo dell’Associazione – ha concluso Giaccaglia – è quello di servire la Comunità Nazionale, facendo conoscere meglio il Proprio Passato che altrimenti verrebbe ignorato. In questa ottica, è ormai prossima la pubblicazione di un libro ricavato dalla tesi di laurea dell’Ingegner Pamela Pigliapoco, che ha fatto uno studio approfondito sugli aspetti architettonici dell’ex Casa del Mutilato di Ancona, che per tanti anni ha ospitato l’ANMIG locale, mentre il socio Alberto Recanatini sta completando la storia della sezione di Ancona. Al termine dell’assemblea, il socio Antonio Neri, nato ad Ancona l’11 agosto 1922, su invito della professoressa Giaccaglia, ha brevemente ricordato la sua storia di soldato, che l’ha visto a Vercelli, a Bari, in Grecia, a Mentone, e poi in campo di prigionia in Germania come IMI (Internato Militare Italiano). La sua è stata una storia di inenarrabili sofferenze, a ricordarci la gratitudine e la riconoscenza che l’Italia dovrebbe avere per queste persone. Al termine dei lavori assembleari, è seguito un momento conviviale.

 

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