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Dopo il voto a Chiaravalle c’è un’opposizione spezzatino. Il vero grande vincitore è Damiano Costantini 

Dopo il voto a Chiaravalle c’è un’opposizione spezzatino. Il vero grande vincitore è Damiano Costantini 

di FABRIZIO ILACQUA

CHIARAVALLE – All’indomani delle elezioni e dei risultati definitivi, a Chiaravalle, per le forze politiche, è tempo di bilanci. Entusiastici senz’altro quelli dei componenti la lista Chiaravalle Domani con il sindaco Damiano Costantini rieletto a furor di popolo con il 72,86% dei consensi.

Un exploit nell’exploit è quello che ha segnato Eleonora Chiappa che da sola raccoglie 844 preferenze, più di tutti i voti della lista che ha appoggiato il professor Alessandro Bianchini, in tutto 728 voti.

Proprio la vittoria così netta e corposa si riflette inevitabilmente sulle opposizioni alle quali sono state lasciate soltanto le briciole, rendendole di fatto una sorta di spezzatino politico.

Colpisce in particolare il tracollo del Pd che si assesta al 10,18% e manda in Consiglio il candidato Alessandro Bianchini e Jacopo Falà. Il risultato porterà senza dubbio conseguenze con probabile rinnovo delle cariche e dei ruoli all’interno di un partito erede della tradizione del Pci e che mai era sceso, percentualmente, così in basso. Ma soprattutto da parte dei vertici Pd va fatta una riflessione sulle strategie di conduzione della campagna elettorale.

Il tracollo è ancora più netto se si pensa che solo lo scorso 4 marzo per le politiche – per carità si dirà che sono altra cosa rispetto alle amministrative – il Pd aveva racimolato oltre il 25% dei consensi.

Ma Costantini ha stoppato anche il fenomeno del momento: l’avanzata grillina. Alle politiche di marzo il Movimento 5 Stelle aveva toccato la punta di quasi il 35%, oggi arretra al 5,09, un risultato ben al di sotto delle attese, segno che il candidato Pierpaolo Morosini non è riuscito a convogliare su di sé quella protesta che aveva portato il movimento, proprio alle politiche di marzo, ad un vero exploit.

Deludente anche il risultato della lista di centro destra Rinnovamento che manda in consiglio solo la candidata a sindaco Fabiola Ceccarelli, un centro destra che si assesta poco oltre la soglia del 4%, arretrando anch’esso da quelli che erano stati i risultati conseguiti alle politiche. Stesso discorso va fatto per la Lega che riesce a mandare in Consiglio il proprio candidato a sindaco Claudio Bolletta, ma che dal quasi 15% di marzo passa al 5%.

Rimane fuori invece Rifondazione Comunista e, il suo candidato, Davide Fiordelmondo parla chiaramente di un risultato penalizzante. “Il risultato non ci premia – ha detto Fiordelmondo – ma non ci sottrarremo alle nostre responsabilità. Siamo l’unica sinistra che c’è e porteremo avanti le nostre battaglie fuori dal Consiglio comunale, ma in mezzo alla gente”.

Ora non resta che attendere la composizione della nuova Giunta, onore ed onere che spetta al vero e unico grande vincitore di questa tornata elettorale: il riconfermatissimo Damiano Costantini.

Vedremo chi verrà riconfermato nella carica di assessore e se ci saranno new entry. Certo è che il risultato così travolgente e forse inatteso per gli stessi componenti di Chiaravalle Domani, dovrebbe consentire al sindaco di portare avanti un’azione amministrativa ancora più incisiva e senza quelle tensioni interne che hanno a lungo caratterizzato la scorsa consiliatura.

 

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