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Occorre far di tutto per evitare il depotenziamento dell’Ospedale di Senigallia e dei servizi sanitari del territorio

Occorre far di tutto per evitare il depotenziamento dell’Ospedale di Senigallia e dei servizi sanitari del territorio

SENIGALLIA – E’ stata l’occasione per discutere e confrontarsi della reale situazione dell’Ospedale di Senigallia, del suo paventato depotenziamento e delle prospettive future. E’ stata anche l’occasione per mettere attorno ad un tavolo i comitati a difesa dell’Ospedale dei servizi sanitari di Senigallia e dei Comuni delle Valli del Misa e del Nevola, l’Azienda sanitaria regionale, il Tribunale dei diritti del malato, l’Associazione Energie per Senigallia, l’Unione Nazionale Consumatori e alcuni consiglieri comunali di Senigallia per fare il punto della situazione con esponenti istituzionali, associativi ed esperti del settore, che si sono confrontati su una problematica delicata ed importante, che riguarda Senigallia e il territorio comprensoriale.

Una conferenza sulla sanità partecipata e seguita da una platea interessata alle sorti degli servizi sanitari di questo territorio, che non vuole essere più considerato un’area di serie B. Il convegno, con un interessante dibattito e confronto, che ha tenuto acceso l’interesse di chi vi ha partecipato, è stato accredito anche dall’Ordine degli Avvocati della Provincia di Ancona, che tramite il suo Vice Presidente, avv. Luca Pancotti, ha portato il saluto e un contributo sull’art. 32 della Costituzione italiana, che riguarda proprio il diritto alla salute.

Lo scambio di opinioni e il dibattito, che ne è seguito, sono stati moderati dal presidente dell’Associazione Energie per Senigallia, Massimo Bello, e dalla presidente del Comitato a difesa dell’Ospedale e del diritto alla salute del territorio, Serenella Curzi. Gli ospiti si sono susseguiti in una serie di interventi interessanti e di valore: Umberto Solazzi e il dott. Carlo Massacci per il Tribunale dei diritti del malato, l’avv. Corrado Canafoglia per l’Unione Nazionale Consumatori, il dott. Giuliano Giovannetti per l’Azienda sanitaria regionale (in sostituzione del direttore Maurizio Bevilacqua), il vice presidente della Commissione consiliare Sanità e Servizi Sociali dell’Assemblea legislativa delle Marche Elena Leonardi. Il loro contributo è stato prezioso, ma soprattutto ha rappresentato un valore aggiunto ad un dibattito che, da tempo, interessa tutto il territorio di Senigallia e dei Comuni delle Valli del Misa e del Nevola.

La conferenza è stata una opportunità e una occasione importante perché alla fine dei lavori, sono stati indicati alcuni obiettivi da realizzare ed è stato sottolineato come sia fondamentale unirsi e rappresentare le esigenze di questo territorio senza più alcuna divisione. E’ necessario partire dalla mozione (documento scritto da Massimo Bello e Corrado Canafoglia e inviato a tutti i  regionali e agli amministratori dei Comuni del comprensorio senigalliese) approvata all’unanimità nell’aprile scorso dall’Assemblea legislativa delle Marche grazie alla Lega, che l’ha ufficialmente depositata. Un atto, che riconosce a Senigallia e ai Comuni delle Valli del Misa e del Nevola non più un ruolo subordinato rispetto ad altre aree regionali, ma di pari dignità territoriale, invitando il potere esecutivo, cioè la Giunta regionale, a rivedere e a modificare atti amministrativi e il Piano sanitario regionale con una particolare attenzione alla salvaguardia e al potenziamento dell’Ospedale di Senigallia e dei servizi sanitari, nonché delle strutture, dei Comuni delle Valli Misa e Nevola.

L’Associazione Energie per Senigallia, l’Unione Nazionale Consumatori e il Comitato a difesa dell’Ospedale auspicano che il Consiglio Comunale di Senigallia, questa volta, di fronte all’assist del Consiglio regionale, approvi all’unanimità la stessa, dimostrando puntualità e coesione. Ciò permetterebbe di rapportarsi in modo più incisivo con il governo regionale e i vertici sanitari regionali. Un territorio unito, dimostra determinazione e forza delle idee.

Nei prossimi giorni, Massimo Bello, Corrado Canafoglia e Serenella Curzi chiederanno ai vertici della Regione di potersi confrontare sulla petizione che circa sei mesi fa è stata presentata dall’Associazione Energie per Senigallia, dall’Unione Nazionale Consumatori e dal Comitato a difesa dell’Ospedale. Petizione corredata da migliaia di firme di cittadini.

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